Decoro, Roselli (PdL): "Marciapiedi sempre troppo sporchi"
"In quattro mesi sono state sanzionate solo 6 persone per non aver raccolto le deiezioni dei loro cani e i marciapiedi della città sono sporchi più di prima. E’ necessario un maggior controllo e severità per “incentivare” ad una maggiore responsabilità i padroni degli animali". Lo fa notare il consigliere del PdL Emanuele Roselli. "In oltre quattro mesi - ha detto Roselli - sono state solo 6 i verbali emessi per mancata raccolta di escrementi da parte dei padroni e solo 5 per mancato possesso degli strumenti utili a questo comportamento di pulizia e rispetto. Mantenere pulita la nostra città, i nostri giardini e i nostri marciapiedi è una responsabilità innanzitutto dei cittadini, ma davanti a situazioni di degrado così diffuse l’amministrazione deve cercare di prendere provvedimenti e di attuare, seriamente, una politica di dissuasione nei confronti di chi è solito commettere questa infrazione. Del resto i regolamenti comunali a riguardo parlano chiaro: il Regolamento sulla tutela degli animali nel quale si ribadisce nell’ Art. 25 - Obbligo di raccolta degli escrementi dice: 'I proprietari o detentori a qualsiasi titolo degli animali, hanno l’obbligo di raccogliere gli escrementi prodotti dagli stessi sul suolo pubblico, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro del luogo. L’obbligo di cui al presente articolo sussiste per qualsiasi area pubblica o di uso pubblico (via, piazza, giardino o altro) dell’intero territorio comunale'. Altrettanto preciso è il Regolamento della Polizia Municipale che nel art. 12 comma 5 ribadisce: 'In luogo pubblico o aperto al pubblico o di pubblico uso è vietato condurre cani o altri animali detenendo le attrezzature o gli strumenti opportuni per contenere o rimuovere gli escrementi, ovvero omettendo di raccogliere immediatamente gli escrementi stessi qualora vengano depositati in pubblico o aperto al pubblico o di pubblico uso, ad eccezione dei non vedenti con cani guida'. "Del resto- spiega Roselli - considerato anche i percorsi abitudinari di chi va a portare a spasso i cani per i loro bisogni non sarebbe poi troppo complicato individuare le zone più “colpite” da queste situazioni. Certo rispetto alla lotta all’abusivismo (tutt’altro che incisiva), al controllo del territorio è un’esigenza non primaria, ma resta da capire come mai nemmeno le famose “sentinelle della bellezza” non possono occuparsi seriamente di questo problema.. E’ anche da queste piccole cose che passa il decoro di una città. Credo che nessun fiorentino avrebbe da lamentarsi se si trovasse a vivere qualche giorno meno “fortunato”. Se è vero che gli animali sono i migliori amici dell’uomo è anche vero che i loro “ricordi” sono i peggiori nemici delle nostre scarpe…". (lb)