Approvato dal consiglio il regolamento per l'assegnazione di immobili comunali alle associazioni senza scopo di lucro

Spazi e immobili comunali a canone agevolato per enti e associazioni cittadine. A precise condizioni: anzitutto che gli enti siano senza scopo di lucro.
Questo pomeriggio, su proposta dell’assessore al patrimonio non abitativo Angelo Falchetti, il consiglio comunale ha approvato, accogliendo gli emendamenti del capogruppo Valdo Spini (Spini per Firenze) e del consigliere Maurizio Sguanci (PD), la delibera che contiene l’apposito regolamento.
«L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è valorizzare e sostenere le libere forme che possano concorrere alla cura degli interessi pubblici e a promuovere lo sviluppo della comunità locale. Attraverso un processo decisionale trasparente e premiante per le associazioni capaci di restituire valore alla collettività».
Le associazioni non profit potranno presentare richiesta di assegnazione di immobili comunali entro il 30 settembre di ogni anno ed entro tale data possono presentare istanza di rinnovo quegli enti il cui contratto di locazione o concessione scada nei dodici mesi successivi. Il rinnovo è escluso nel caso in cui l’associazione risulti debitrice riguardo ai canoni o agli oneri accessori, o non abbia concordato con il Comune un piano di rateizzo del debito, o non sia in regola con i pagamenti previsti da questo piano.
La selezione delle varie istanze di assegnazione e di rinnovo verrà effettuata da un’apposita commissione i cui componenti verranno individuati tra dirigenti e funzionari del Comune. La commissione renderà pubblico l’elenco delle assegnazioni e dei rinnovi contrattuali entro il 31 gennaio di ogni anno, oppure entro trenta giorni dall’esecutività del bilancio quando quest’ultima sia successiva a tale data.
La durata della concessione viene fissata in cinque anni, quella della locazione è stabilita contrattualmente secondo le norme in vigore.
«Ad ogni associazione assegnataria – ha sottolineato l’assessore Falchetti – viene concesso, a cura della direzione competente per tipo di attività svolta dall’associazione, un contributo mensile in conto canone». (fn)