Muro di Berlino, Torselli (PdL): "Le uniche celebrazioni a Firenze sono quelle del centro destra"
"Il 20° Anniversario della caduta del Muro di Berlino, ricorrenza sancita pure da una legge dello stato che istituisce la 'Giornata della Libertà' sarebbe passata in sordina a Firenze, non fosse stato per i giovani del centrodestra che da sabato ad oggi hanno organizzato diverse manifestazioni in città, nelle scuole e nelle università. Ma questo non ci impedisce di essere profondamente rammaricati per la scelta dell'amministrazione comunale di non uniformarsi alle leggi nazionali e di ricordare l'evento soltanto con un incontro oggi pomeriggio con gli studenti stranieri a Firenze". Così ha detto Francesco Torselli, consigliere comunale del PdL. "Azione Giovani, Azione Studentesca ed Azione Universitaria hanno partecipato sabato scorso all'iniziativa del PdL in Piazza della Repubblica per poi muovere alla volta di Piazza della Signoria dove esponendo uno striscione 'L'Europa oltre Ogni Muro' hanno contestato l'assenza di iniziative volute dal comune di Firenze per onorare il crollo del muro di Berlino. Stamattina invece, in tutte le scuole ed università fiorentine è stato distribuito materiale informativo sulla storia del muro che ha tenuto i popoli europei separati per quasi 30 anni. Informazione - ha spiegato ancora Torselli - che avrebbe dovuto fare il Comune, stando a quanto riportato nella legge nazionale, ma che evidentemente Firenze ha preferito non fare. Qui - ha aggiunto polemicamente il consigliere del centrodestra - si approvano mozioni in consiglio comunale per inviare l'Arcigay nelle scuole a tenere lezioni sull'omosessualità, ma si ignora una legge nazionale che invita il comune a promuovere iniziative nelle scuole per ricordare il crollo del simbolo principe della barbarie comunista che ha massacrato mezza Europa durante la guerra fredda In altre date e in altre ricorrenze le celebrazioni e le iniziative di ricordo si sprecano in questa città, evidentemente c'è ancora chi ragiona col paraocchi dell'ideologia ed annovera il Muro di Berlino, magari insieme alle Foibe, tra gli episodi storici sui quali si vorrebbe ancora mantenere un velo di oblio. E proprio parlando di Foibe - ha proseguito il consigliere del centrodestra - non posso non rilevare come anche sabato scorso abbiamo assistito ad un comportamento di chi dovrebbe garantire l'ordine pubblico in città a mio modo di vedere parecchio opinabile, e non parlo degli agenti e dei dirigenti inviati sul posto che, come sempre, si sono mostrati estremamente disponibili e gentili nell'accogliere le nostre richieste. Purtroppo però, anche sabato scorso, abbiamo dovuto svolgere la manifestazione in Piazza Repubblica ed il successivo presidio in Piazza della Signoria coi tempi contingentati per evitare di incappare nel corteo, non autorizzato, promosso dall'estrema sinistra. Situazione che probabilmente avrebbe creato inutili tensioni e problemi di ordine pubblico. E ancora una volta - ha concluso Torselli - siamo stati noi, autorizzati e sempre disponibili a metterci nome e cognome, a dover rivedere il nostro programma per evitare di creare spiacevoli momenti di contrasto. Ma questa logica deve finire, e parlo proprio in previsione del prossimo 10 Febbraio, quando come tutti gli anni saremo in piazza per ricordare i martiri delle Foibe. Chi chiede l'autorizzazione in Questura e promuove iniziative serie, che non recano né disordini, né guai, promosse alla luce del sole e nel pieno rispetto della legge e delle Forze dell'Ordine, deve vedersi garantito il diritto di manifestare, nei luoghi e nei tempi concordati e soprattutto senza disturbi e disagi creati ad hoc da qualche decina di attaccabrighe, relitti della storia, che non hanno altri modi più intelligenti e costruttivi per passare le proprie giornate". (lb)