Inchiesta cantieri a Firenze, via libera della commissione urbanistica all'indagine interna
La commissione urbanistica dà il via libera all’unanimità ad un’indagine interna (in base all’articolo 28 dello regolamento del consiglio) per raccogliere notizie, informazioni e documenti sia sui progetti in itinere di recupero di edifici progettati da soggetti inquisiti nell’inchiesta sui cantieri a Firenze, sia su atti già adottati dal consiglio comunale nel precedente mandato e non ancora passati al vaglio dell’attuale commissione. L’indagine durerà 60 giorni e sarà prorogabile di altri 30. Ma c’è di più. La decisione di questa mattina è anche un primo passo per cominciare a fare opportune modifiche all’attuale normativa in materia di urbanistica e di edilizia. “Abbiamo ritenuto necessario – ha detto la presidente della commissione urbanistica Elisabetta Meucci – assicurare ogni mezzo utile ad assicurare la piena trasparenza dell’azione del Comune tramite un controllo puntuale da effettuare su alcune categorie di atti, anche per elaborare nuovi sistemi urbanistici”. La commissione aveva cominciato a lavorare all’indomani dell’apertura dell’inchiesta sui cantieri a Firenze e aveva deciso di demandare alla presidente Meucci (PD) e al vice presidente Giovanni Galli (PdL) la predisposizione del documento che, dopo alcune limature sia da parte della maggioranza che dell’opposizione, è stato approvato questa mattina. Nella decisione i progetti in itinere di recupero che verranno vagliati sono quelli in “classe 6”, a partire da quelli progettati dai soggetti inquisiti. Nel documento la commissione si riserva la possibilità di ‘allargare l’indagine a procedimenti già conclusi anche a campione”. La commissione esaminerà anche i procedimenti in fase istruttoria di competenza di dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta. Al termine del lavoro la commissione redigerà uno o più documenti conclusivi che saranno trasmessi alla presidenza del consiglio comunale che li passerà al consiglio. (lb)
Si allega l’atto approvato:
LA III COMMISSIONE CONSILIARE
Premesso:
- che, ai sensi del TUEL n° 267/2000, lo Statuto del Comune di Firenze stabilisce all’art. 15 che “il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo del Comune”
- che l’art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale prevede che: “Nelle materie di loro competenza le Commissioni possono disporre indagini intese ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni”;
Preso atto dei documenti presentati dai Consiglieri di maggioranza e di minoranza e delle risultanze del dibattito avvenuto in Commissione nella seduta del 28.10.2009 con riferimento all’inchiesta dell’Autorità Giudiziaria in merito a presunti illeciti urbanistici;
Ritenuto necessario, in questo contesto, esperire ogni possibile mezzo utile ad assicurare la piena trasparenza dell’azione del Comune tramite un controllo puntuale da effettuarsi su alcune categorie di atti, anche ai fini di una motivata valutazione delle opportune modifiche della vigente normativa di livello comunale in materia di urbanistica ed edilizia.
DECIDE
1. di disporre un’indagine, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale, tesa ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni relativamente a:
• atti già adottati dal Consiglio Comunale del precedente mandato e non ancora riproposti alla Commissione per la successiva approvazione consiliare;
• progetti in itinere di recupero di edifici “classe 6”, a partire da quelli progettati da soggetti inquisiti riservandosi in corso d’opera di allargare l’indagine a procedimenti già conclusi anche a campione;
• scambi epistolari fra Commissione 3 e comitati di cittadini;
• procedimenti in fase istruttoria di competenza di dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta, anche a campione;
2. di riunirsi, per le finalità di cui al precedente punto n. 1, in sedute monotematiche con cadenza almeno settimanale;
3. di applicare quanto disposto dell’art. 35, comma 1, del citato Regolamento del Consiglio Comunale, laddove prevede il ricorso a riunioni di Commissione in seduta segreta nei casi previsti dalla legge e quando, per l’oggetto della discussione, sia necesario tutelare i diritti di riservatezza delle persone, ma anche, per analogia, quanto previsto dall’art. 32, comma 4, laddove si stabilisce che le sedute delle Commissioni di indagine si svolgano a porte chiuse;
4. di prevedere la possibilità di convocare sedute di Commissione per le finalità di cui al precedente punto n. 1 fuori della sede del Consiglio Comunale, come previsto dall’art. 28, comma 3; sedute che, presumibilmente, dovranno tenersi negli Uffici della Direzione Urbanistica;
5. la Commissione per lo svolgimento della propria attività di indagine si avvale del supporto del Direttore della Direzione Urbanistica e dei collaboratori da esso indicati;
6. la Commissione concluderà i propri lavori di indagine nel termine di 60 giorni, prorogabile di altri 30 giorni, dalla sua prima seduta;
7. al termine del lavoro di indagine la Commissione redigerà uno o più documenti conclusivi che saranno trasmessi alla Presidenza del Consiglio Comunale per la successiva presentazione al Consiglio.