Legge speciale, Fittante (PD): "Approvarla in tempi brevi. Firenze non può più aspettare"

“Approvare in tempi brevi una legge speciale per la città di Firenze”. E’ quanto chiede il consigliere Giovanni Fittante (PD) in una mozione  presentata oggi. “Firenze per sua natura e conformazione – continua Fittante – è infatti da ritenersi città “speciale”. Città il cui Centro Storico è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità già nel 1982 e città i cui monumenti, le cui chiese e musei - tra cui, ad esempio, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio, le basiliche di Santa Croce e di Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Pitti e gli Uffizi - sono ogni anno meta ambita di milioni di turisti che arrivano da tutto il modo. Tutti insieme, sindaco, maggioranza ed opposizione, parlamentari di ambedue gli schieramenti espressione della città di Firenze e della Toscana - dobbiamo fare quanto in nostro potere presso il Governo ed il Parlamento affinché sia approvata una legge speciale per la città di Firenze. Una legge quadro all'interno della quale viene stabilito un ordine di priorità nazionale per interventi - da definire di concerto tra governo centrale ed enti locali - ai quali accordare procedure, strumenti e risorse particolari. Una legge speciale– prosegue Fittante – all’interno della quale possano essere previsti alcuni capitoli specifici quali: interventi sui beni culturali con compartecipazione nella tutela del patrimonio artistico culturale; interventi tesi al recupero dei contenitori dismessi; agevolazioni fiscali per interventi a Firenze fino al 2012; interventi volti alla riqualificazione del centro storico e, soprattutto, interventi per affrontare il problema casa a Firenze, sia per i residenti che per gli studenti. A tal proposito avevo peraltro già presentato una mozione nel 2004. Durante la campagna elettorale tutti i maggiori esponenti politici di maggioranza e di opposizione si sono espressi in tale direzione compreso il Presidente del Consiglio che proprio a Firenze, il 2 giugno scorso, si è impegnato davanti alla città. Ecco: è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Firenze non può più aspettare! Mi auguro – conclude Fittante – che venga apprezzato il vero spirito della mia proposta che è quello di mettere da parte le diverse appartenenze e unire le forze per il bene della nostra città.” (lb)

 

Si allega la mozione

 

MOZIONE

SOGGETTO PROPONENTE: Giovanni Fittante

Oggetto: per invitare il Sindaco ad attivarsi presso il Governo ed il Parlamento affinché si arrivi ad attuare in tempi brevi una legge speciale per la città di Firenze che preveda inoltre un capitolo specifico sul problema casa a Firenze.

Premesso che Firenze, per sua natura e conformazione è da ritenersi città “speciale”: centro di propagazione del Rinascimento Italiano e luogo in cui si conserva un patrimonio storico-artistico conosciuto in tutto il mondo;
Premesso che il centro storico di Firenze, chiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchie mura medievali, è stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1982;
Premesso che alcuni dei monumenti, delle chiese e dei musei di Firenze tra cui ad esempio la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio, le basiliche di Santa Croce e di Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Pitti e gli Uffizi sono ogni anno meta ambita di milioni di turisti che arrivano da tutto il modo;
Premesso che è dovere dell’Amministrazione Comunale non solo organizzare grandi eventi culturali ma anche realizzare importanti restauri per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della città, attività per le quali sono necessari appropriati fondi;
Premesso che è da molti anni che si sta parlando dell’istituzione di una legge speciale per Firenze e che tale tema è ormai divenuto oggetto di dibattito quotidiano;
Premesso che una legge speciale è già stata prevista ed attuata per altre città italiane come Roma, Venezia e Siena;
Premesso che riconoscere anche la salvaguardia di Firenze – come già fatto per altre città italiane ad esempio Roma e Venezia - è da ritenersi parimenti un problema di preminente interesse nazionale;
Premesso il grave problema abitativo che, attualmente sta colpendo Firenze dove la situazione abitativa è arrivata a punte di totale emergenza per quanto riguarda la disponibilità, gli affitti e prezzi di vendita degli alloggi;
Premesso che la difficoltà a reperire un alloggio a Firenze a prezzo ragionevole è difficilissimo in quanto gli affitti diventano sempre più inaccessibili ed i costi delle case salgono in modo sproporzionato;
Premesso che tale problema va a colpire soprattutto molte giovani coppie che spesso non possono sposarsi per queste evidenti difficoltà oltre ai tanti studenti fuori sede che sono circa 60.000;
Premesso che attualmente a Firenze migliaia di famiglie sono sotto sfratto;
Premesso che la richiesta di una legge speciale con riferimento al problema casa a Firenze era già stata avanzata in una Mozione del 13 Aprile 2004 Atto 2004/00211;
Premesso altresì che la richiesta di una legge speciale per Firenze era nel programma elettorale del Sindaco;
Premesso che anche il Presidente del Consiglio il 2 Giugno 2009 si è espresso e impegnato a favore di una legge speciale per Firenze;
Premesso che a favore di una legge speciale per Firenze si sono espresse numerose personalità del centrosinistra e del centrodestra;
IMPEGNA IL SINDACO

· a fare tutto quanto è nelle sue possibilità e competenze per attivarsi presso il Governo ed il Parlamento, con particolare riferimento ai parlamentari espressione della città di Firenze e della Toscana a prescindere dalla loro appartenenza politica, affinché sia approvata una legge speciale per la città di Firenze. Una legge quadro all'interno della quale viene stabilito un ordine di priorità nazionale per interventi - da definire di concerto tra governo centrale ed enti locali - ai quali accordare procedure, strumenti e risorse particolari;

· affinché all’interno di tale legge speciale possano essere previsti alcuni capitoli specifici quali: interventi sui beni culturali con compartecipazione nella tutela del patrimonio artistico culturale; interventi tesi al recupero dei contenitori dismessi; agevolazioni fiscali per interventi a Firenze fino al 2012; interventi per affrontare il problema casa a Firenze, sia per i residenti che per gli studenti; interventi volti alla riqualificazione del centro storico.