Torselli (Pdl): "Renzi ha gli stessi difetti di Domenici ma non i pregi. Rimpiangeremo i Cioni e le Albini!"

"Matteo Renzi sta mettendo sul piatto, da primo cittadino, gli stessi difetti mostrati da Leonardo Domenici, ma a differenza del vecchio sindaco non mostra neppure quei pochi pregi che Domenici aveva". Lo afferma Francesco Torselli, consigliere comunale del PdL.
"Domenici - spiega Torselli - è stato, secondo molti, uno dei peggiori sindaci che Firenze abbia mai avuto: quasi sempre assente dal consiglio comunale, pochissimo decisionista e per niente o quasi vicino alla gente, ma almeno era stato capace di mettersi attorno assessori che conoscevano ogni singola pietra di Firenze e che, a modo loro, erano presenti nella vita quotidiana della città".
"Renzi, dopo tutte le parole al vento della campagna elettorale - continua - sta mettendo in luce gli stessi difetti di Domenici, a cominciare dallo snobbare l'organo supremo delle decisioni politiche cittadine, il consiglio comunale. Renzi però, a differenza di Domenici non ha vicino personaggi del calibro di Graziano Cioni o di Tea Albini che, malgrado le loro posizioni politiche distanti anni luce dalle mie, erano protagonisti attivi della vita politica cittadina. Domenici è stato un sindaco 'in sordina', consapevole forse della sua non spiccata personalità, ma grazie agli uomini forti che lo circondavano era comunque presente nelle decisioni che riguardavano la quotidianità dei cittadini di Firenze. Renzi invece, nella sua convinzione di essere un genio, nasconde la sua incapacità di governare la città dietro proclami ad effetto e grandi sparate mediatiche".
"Fatto sta - conclude Torselli - che mentre il sindaco si presenta in consiglio comunale soltanto per sparate senza senso, dalla cittadella alla stazione Tav, dalla nuova sede degli uffici comunali al merito di aver dato inizio alle indagini sull'urbanistica, il volto di Firenze peggiora giorno dopo giorno: i mendicanti tornano ai semafori, gli abusivi in centro si moltiplicano, il traffico peggiora a vista d'occhio, oltre trecento esercizi commerciali chiuderanno bottega nel 2009, le famiglie italiane senza casa si moltiplicano mentre il comune continua a spendere i soldi per i campi rom. Di questo passo Renzi ci costringerà a rimpiangere i Cioni e le Albini". (edl)