L'intervento del consigliere Locchi (PdL): "Renzi come David Copperfield"

Ecco l’intervento fatto ieri in consiglio comunale dal consigliere del centro destra Alberto Locchi:


"E così anche nel Consiglio Comunale tenutosi ieri lo spettacolo si è ripetuto e la magia si è nuovamente compiuta! Si, David Copperfield Renzi dopo la sua eccellente esibizione…PUFF, è ancora una volta sparito.
Fantastico… gli è riuscito di nuovo. E pensare che questa volta mi ero detto: stai attento, non ti distrarre, non sbattere gli occhi… Davvero ci ho provato ma…ce l’ha fatta ancora. Dissolto. Vi confesso che nei giorni scorsi, a Salone de’ 200 vuoto, mi ero furtivamente introdotto ed avevo controllato intorno alla poltrona del Sindaco se ci fosse una botola o un passaggio segreto…niente, giuro che non c’è niente. È bravo, dobbiamo ammetterlo tutti!!
Non vi dico gli applausi che ci sono stati… Ieri sera il gran pubblico intervenuto (venghino venghino signori che lo spettacolo ha inizio…) ha applaudito a piene mani la magia e poi se ne è andato contento. Anche perché, questa volta gli spettatori,erano entrati con biglietti omaggio dati in gran numero dalla maggioranza che, per l’occasione non voleva che il loro pubblico si perdesse la straordinaria esibizione. Magari ha stonato una cosa sola, il cartello luminoso con la scritta “applausi” era troppo visibile. Ma va bene lo stesso.
A rendere ancora più succoso lo spettacolo, ci ha pensato anche il gruppo di maggioranza che, con un trucco che nessuno ha capito (bravissimi anch’essi), ha compiuto una magia facendo sembrare che gli accusati ed indagati fossimo noi dell’opposizione!!

Questa, come ben si capisce, è la versione fumettistica ed ironica di quello che si è perpetrato nel Consiglio Comunale di lunedì 2 novembre. In effetti, c’è poco da ridere o da ironizzare visto quello che è successo: mentre tutti si aspettavano che il Sindaco Renzi analizzasse con la dovuta attenzione e condanna le note vicende che hanno portato la magistratura fiorentina a condurre un’indagine sulla passata Amministrazione, a parte aver fatto capire “che non finirà a tarallucci e vino” (mi pare il minimo), egli ha usato la maggior parte del suo intervento per stigmatizzare quello che, a suo avviso, è stato il biasimevole e deprecabile atteggiamento di accusa da parte dell’opposizione del centro-destra arrivando anche ad apostrofare in maniera assai energica (abbandonando l’informalità che sempre ha avuto ed usando il “lei”) due Consiglieri del centro-destra stesso. Poi, appunto..PUFF è davvero sparito, come spessissimo fa, senza neanche dare diritto di replica ai Consiglieri chiamati in causa! Ci è stato detto che è dovuto intervenire ad un impegno istituzionale…Mha, può anche essere ma, più istituzionale di una seduta di Consiglio (in particolare questa seduta) non vedo cosa ci potesse essere.
A quel punto, come nei migliori film, c’è stato il giallo delle prenotazioni d’intervento: è successo che gli esponenti del centro-destra (guarda caso) hanno avuto un black-out dei loro pulsanti. Questa defaillance ha comportato una prenotazione continuativa per 8 interventi degli esponenti del centrosinistra. La maggioranza ieri ha espresso al meglio quello che è il proprio spirito ideologico, attaccando a 360° il centro-destra accusandolo in maniera pretestuosa e stucchevole di aver manipolato il noto avvenimento e di aver accusato ingiustamente questo e quello. Ma con una insistenza ed ostinazione così marcate, senza quasi accennare all’importante argomento centrale che riguarda la vicenda del loro partito, che ad un certo punto ho davvero pensato che gli indagati fossimo noi dell’opposizione e non del partito della maggioranza attuale.
Io a questo giochetto non mi presto! Mi chiedo se davvero gli indagati fossero stati del centro-destra quello che sarebbe accaduto! Non posso pensare di essere accusato dal centro sinistra di atteggiamenti che proprio loro perpetrano da sempre per cercare di raggiungere i loro scopi politici. Atteggiamenti che niente hanno a che vedere con il confronto ideologico politico, con la proposività, con la differenziazione ideologica ma comunque costruttiva. Ma, viceversa atteggiamenti che da tempo basano il loro confronto politico, sulla chiacchiera, sull’offesa, sul gossip e sulla diffamazione e strumentalizzazione. Atteggiamenti che, sotto gli occhi di tutti, hanno portato il Pd alla più profonda crisi che abbia mai attraversato in Italia."

 

(lb)