Quadra, Roselli (Pdl): "Renzi non sa leggere, l'unico ad aver fatto dichiarazioni giustizialiste è lui"

“Capiamo tutta la difficoltà del sindaco Matteo Renzi e del Pd nel prendere posizione rispetto allo scandalo dell’urbanistica e alla difficoltà politica della maggioranza che da quindici anni governa questa città facendo il bello e cattivo tempo nella politica fiorentina, ma questo non giustifica il fatto che non sappia leggere i comunicati, nè la palese volontà di travisare il loro contenuto pur di non affrontare le contraddizioni sottolineate dal centrodestra”. Così il consigliere del Pdl Emanuele Roseeli replica alle dichiarazioni del sindaco Renzi.
“Dichiarare che il sottoscritto - afferma Roselli - ha sollevato un clima giustizialista solo per aver recuperato le delibere che evidenziavano come alcuni consiglieri del Pd tuttora in carica avessero votato insieme a Formigli quelle delibere i cui contenuti sono oggi oggetto di indagini. Ho sempre sottolineato che la nostre osservazioni volevano evidenziare una continuità politica tra il vecchio Pd e l’attuale gruppo consiliare. Tutte le presunte illazioni o le dietrologie dietro quali si nascondono il sindaco e i consiglieri del Pd paiono ennesima strategia politica per non affrontare il problema politico che abbiamo sollevato e che lo stesso capogruppo democratico Francesco Bonifazi aveva proclamato, con un documento, di voler affrontare. Il Pd non ha il coraggio di affrontare politicamente le problematiche e le criticità che noi, a questo livello, abbiamo sottolineato, citando atti e delibere precise. Anche i documenti hanno un atteggiamento giustizialista?”.
Per Roselli “gli unici atteggiamenti giustizialisti sull’argomento rimangono quelli di Renzi che ha dichiarato a più riprese: ‘Questi rubavano per sé, facevano cose inaudite’ (Corsera 28-10-2009); e ancora: ‘Solo qualche mela marcia fannullone o ladro che sia…’ (Il Giornale, 30-10-2009); ‘Alcuni indagati mi sembrano messi male’ (La Nazione, 30-10-2009). E saremmo noi i giustizialisti? Mi citi il sindaco, se ha il coraggio, una frase diffamatoria che ho detto o scritto”.
“Purtroppo - conclude - il sindaco ha preso il brutto vizio di non parlare di cose reali per cercare di cadere sempre in piedi. Non ci scandalizza il fatto che qualcuno possa sbagliare a votare, basta avere la responsabilità e la maturità politica per ammetterlo”. (edl)