Quadra, l'assessore da Empoli: "Da qualche giornale un facile titolo ad effetto"
“Sono abituato a farmi carico delle polemiche e rivendico le mie prese di posizione, ma non amo essere trascinato in provocazioni di cui non sono artefice”. Lo afferma l’assessore alla cultura e contemporaneità di Firenze Giuliano da Empoli, replicando ad alcuni articoli di stampa.
“Spiace notare - ha spiegato - che qualche giornale abbia pensato di creare facilmente un titolo ad effetto con espressioni da me mai pronunciate e che anzi non appartengono al mio vocabolario: non ho mai usato la frase ‘comitato d’affari’ e non ho mai fatto riferimento ad alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta Quadra, persone che tra l’altro non ho mai conosciuto”.
“Il mio pensiero - ha continuato - è che la mancata alternanza di potere, sia a destra come a sinistra, produce inevitabilmente degenerazioni. Concetti analoghi, e anche parole metaforicamente più forti come ‘cacicchi’, sono stati usati dal costituzionalista Gustavo Zagrebelsky con minori levate di scudi”.
“Quanto poi al tema dei finanziamenti alla cultura - ha concluso - ho detto a chiare lettere nel mio documento sulla contemporaneità che i finanziamenti, dal prossimo anno, saranno erogati con criteri differenti: non a pioggia, ma contrastando al contempo la frammentazione dell’offerta culturale cittadina e concentrando le erogazioni finanziarie su un numero più ristretto di investimenti strategici di alto profilo. Per questo sarei un signor no?”. (edl)