Quadra, Roselli (Pdl): "I consiglieri del Pd hanno una corresponsabilità politica sugli atti edilizi votati in consiglio comunale"

“C’è una corresponsabilità politica da parte dei consiglieri del Pd che in Consiglio comunale hanno contribuito a far approvare alcuni degli atti che ad oggi paiono essere oggetto di indagini. E’ grottesco e paradossale che chi fino a ieri ha votato queste delibere oggi firmi un documento, quello del Pd, nel quale cerca di autoassolversi da ogni responsabilità politica sulla vicenda”. Lo dichiara il consigliere del Pdl Emanuele Roselli.
“Un voto del capogruppo - sottolinea Roselli - non vale più degli altri voti. Quindi se le delibere riguardanti le varianti urbanistiche sono state approvate è perché c’è stata una maggioranza che le ha votate. Questa osservazione è squisitamente politica, e vuole rispondere al documento sottoscritto dai consiglieri del Pd che tenta di offrire una valutazione e una riflessione sulla vicenda urbanistica scoppiata in questi giorni”.
“Quanto scritto dal gruppo consiliare del Pd contraddice nei fatti quei principi di trasparenza ed etica che vorrebbe ribadire - continua Roselli -: il documento è infatti sottoscritto da tutti i consiglieri comunali del Pd oggi in carica, alcuni dei quali eletti anche nella precedente tornata elettorale e che oggi ricoprono ruoli di spicco nelle commissioni consiliari: persone che hanno votato favorevolmente alle delibere n. 2006/C/00031 e 2007/C00006 riguardante il progetto del Centro unitario di raccolta e riciclaggio del Ferrale, nonché alle delibere 2005/C/00086 e del 2006/C/00029 riguardanti la variante al Piano regolatore generale per l’intervento in via del Podestà e che tutt’oggi siedono tra gli scranni comunali per il Pd”.
Per Roselli “appare quindi, politicamente, grottesco quanto riportato nel documento del gruppo del Pd, che pare essere un tentativo mal riuscito di scaricare le responsabilità politiche di quanto sta accadendo su esponenti del centrosinistra che appartengono ormai al passato del Pd stesso. Il Pd infatti ha scritto che 'non si deve cadere nell’errore di ritenere che comportamenti non trasparenti ascrivibili ai singoli, siano attribuiti all’intero Partito'”.
“Ma la responsabilità politica - conclude Roselli - non è circoscrivibile solo alle persone direttamente coinvolte con Quadra, ma è un peso che resta ben impresso su tutti coloro che, rieletti e non, hanno contribuito con il loro voto a far approvare queste delibere. E’ politicamente irresponsabile, questo sì, nascondersi dietro l’indirizzo di voto di partito per chiamarsi fuori dalla vicenda. Ogni consigliere è chiamato a votare con coscienza e consapevolezza gli atti che riguardano la città, non a schiacciare un bottone secondo la volontà di partito. Delle due l’una: o i consiglieri del Pd sono in consiglio comunale per eseguire degli ordini imposti da altri, o condividono politicamente ciò che votano, assumendosene fino in fondo le responsabilità. Non basta certo un documento per chiudere una vicenda politica così rilevante che evidenzia il vero lo spessore politico di questo centrosinistra”. (edl)