Quadra, Giocoli (Pdl): "La proposta del senatore Amato di una commissione d'indagine presieduta da Pierluigi Vigna va nella giusta direzione di ricerca della trasparenza e correttezza"
Questo il testo dell’intervento della vicecapogruppo Pdl Bianca Maria Giocoli :
“Se il fine e il nostro dovere di consiglieri comunali è quello di accertare per il passato e di cercare per il futuro condizioni di assoluta trasparenza nella gestione amministrativa, la proposta del senatore Amato di affidare a Pierluigi Vigna consulente del sindaco, la presidenza di una commissione d’indagine ai sensi dell’art.32 del nostro regolamento ci trova molto favorevoli. Non vi sono conflitti con le indagini che la commissione urbanistica ieri e al commissione sport oggi hanno deciso di svolgere, in quanto le ricerche delle commissioni consiliari sono volte ad acquisire notizie informazioni, documenti, mentre l’altra,quella d’indagine, è volta ad accertare la regolarità e la correttezza di determinate attività amministrative comunali. L’una non esclude l’altra , basta leggere gli articoli del regolamento.
In ogni caso, e qui mi associo a quanto già dichiarato dal capogruppo Galli e dal vicepresidente Cellai, nel consiglio di lunedì prossimo non si può fare finta di niente e il sindaco deve avere il coraggio di venire in aula a fare la comunicazione già prevista sul piano strutturale e a farci conoscere il suo pensiero sulle vicende che hanno coinvolto il Comune in ogni sua sfaccettatura politica e amministrativa..
Sappiamo che Renzi ha doti di grande resistenza e quasi di ubiquità e quindi rinnoviamo l’invito a fare un doveroso passaggio la mattina di lunedì nella commissione urbanistica, dove tra l’altro non si è mai fatto vedere da giugno ad oggi pur avendo la delega in materia, e poi ad avviare con la sua comunicazione a tutto tondo il dibattito in consiglio. E’ questa e solo questa (e non teatri o piazze) la sede dove può dimostrare la sua vantata diversità e discontinuità da Domenici e dal Pci/Ds. A tale proposito non possiamo non registrare che questa vicenda ha dato il colpo di grazia ad un Pd fiorentino ormai sull’orlo di un baratro senza fine, quello che appare alla città e oserei dire alla nazione è un partito locale inesistente. E come aveva detto Gesù a Pietro ‘prima che il gallo canti tu mi avrai rinnegato tre volte’ cosi abbiamo assistito in questi giorni ad asettiche dichiarazioni di ex colleghi di gruppo consiliare, ex compagni di partito, ex sindaco a cui si aggiunge il nuovo capogruppo, tutti con il comune denominatore dei ‘distinguo’ e degli scontati e stucchevoli richiami alla fiducia nella magistratura, ma niente di più. Un ultimo accenno alla posizione di Scino: ci sembra persino impossibile che a distanza di quasi una settimana non abbia ancora ricevuto l’avviso di garanzia di cui tutti parlano. Che sia un caso di omonimia?”.