Nominata la commissione pari opportunità di Palazzo Vecchio

Il presidente del consiglio Giani: "E' la coscienza critica del Comune sui temi che riguardano la presenza delle donne e la promozione dell'ottica di genere"

Il rispetto delle pari opportunità, la promozione delle differenze e della salvaguardia di genere, ovvero un occhio di riguardo sulla presenza femminile nelle composizioni delle aziende, nelle cariche dirigenziali, nella salvaguardia dell’occupazione. Sono solo alcuni dei settori dei quali si occupa la commissione pari opportunità appena nominata dal consiglio comunale e che avrà 30 giorni di tempo per insediarsi e lavorare. La nuova composizione, il regolamento, i compiti sono stati illustrati stamani dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani. “La definirei la coscienza critica del Comune – ha detto Giani –affinché l’amministrazione tenga presente le pari opportunità in tutte le sue competenze”. Devono ancora essere nominati il presidente e il vice presidenti che saranno eletti fra gli esterni e quindi essere donne provenienti dal mondo dell’associazionismo o comunque impegnate su i temi ‘al femminile’.
Questa commissione è nata alla fine della precedente legislatura. Prima si chiamava consulta delle donne; nel precedente mandato il consiglio comunale ci ha lavorato moltissimo alla composizione e alla creazione di questa nuova commissione che però si è insediata solamente sei mesi prima dello scadere del mandato. La nuova infatti mantiene i 13 componenti esterni nominati nella passata legislatura e ne aggiunge altri 5 esterni più 13 nuovi nominati come prevede il regolamento fra i consiglieri comunali e di quartiere eletti in questo mandato amministrativo. In tutto 30 donne. Secondo il regolamento la commissione formula indicazioni per la redazione dei documenti di programmazione del Comune ed esprimere dunque parere obbligatorio. Ha facoltà di emettere pareri su ogni atto di competenza del consiglio comunale quando questi abbiano rilevanza diretta o indiretta con la condizione femminile. Non solo la commissione promuove e sostiene la presenza delle donne nelle nomine in enti aziende e istituzioni di competenza comunale, collabora con il comitato di ente pari opportunità al fine di superare ogni eventuale condizione di svantaggio del personale femminile in servizio e promuove l’adozione di un linguaggio rispettoso delle differenze di genere nelle predisposizione degli atti. In base all’articolo 5 sono invitate alla commissione pari opportunità le rappresentanti degli organismi di parità: la consigliera nominata dal ministero del lavoro, la consigliera di fiducia di Ente, la presidente del comitato pari opportunità, oltre all’assessore alle pari opportunità o suo delegato. (lb)
 

 

Si allegano i componenti della commissione


Elenco delle 12 donne che da regolamento sono consigliere o comunali o di quartiere:


Bianca Maria Giocoli (consiglio comunale)
Cristina Menci – Consiglio di Quartiere n.5
Chiara Moretti - Consiglio di Quartiere n.5
Roberta Pieraccioni - Consiglio di Quartiere n.4
Ginevra Cerchiai – Consiglio di Q.2


Claudia Livi (consiglio comunale)
Susanna Agostini (consiglio comunale)
Federica Giuliani (consiglio comunale)
Sara Lai – Consiglio di Q.3
Lucia Ricci - Consiglio di Q.2
Antonella Coniglio - Consiglio di Q.1
Francesca Cellini - Consiglio di Q.3


Elenco delle esterne

Nicoletta Gullace Tarantelli, Paola Maresca, Elisabetta Pini, Fabiola Piatti, Erika Bernacchi, Rosanna Pilotti, Ilaria Balboni, Franca Tani, Teresa Tranchina, Luisa Petrucci, Salvina Di Gangi, Laura Frati Gucci, Erica Franchi, Francesca Conti, Costanza Geddes da Filicaia, Maria Grazia Internò, Lorella Guarnieri, Rosaria De Zela.