L'assessore Falchetti risponde al consigliere Donzelli
“L’unica cosa che triplica sono le bugie. Le spese di rappresentanza, a cui fa riferimento il consigliere Donzelli, sostenute dal sindaco dall’inizio del mandato ad oggi ammontano complessivamente a 590 euro, meno di 6 euro al giorno, come si può vedere facilmente dagli atti”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Angelo Falchetti, rispondendo alle polemiche del consigliere comunale del Pdl Giovanni Donzelli, relativamente alle spese di rappresentanza del sindaco Matteo Renzi.
“La tipologia delle spese di rappresentanza ammissibili secondo quanto previsto dal ‘Disciplinare delle attività di rappresentanza istituzionale del sindaco e della Giunta del Comune di Firenze’ - ha aggiunto l’assessore -, approvato con delibera della Giunta comunale n. 445 del 14.07.2009, sono identiche a quelle previste dalle discipline interne di numerosissimi Comuni ed altri Enti locali dell’intera nazione”. “Non è vero che, con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/09703, il sindaco ‘triplica il limite di ogni singola spesa di rappresentanza’- ha continuato Falchetti -. L’atto in questione si limita semplicemente ad attuare quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento per la gestione dei fondi economali già approvato dalle precedenti amministrazioni con delibera della Giunta comunale n. 1763 del 10/12/1999 e delibera, sempre della Giunta comunale, n. 1243/972 del 11/12/2001”. “All’attuazione delle disposizioni del suddetto Regolamento - ha concluso l’assessore Falchetti -, che all’articolo 8 prevede possibilità di determinare in 1.500 euro il limite massimo per ogni singola spesa da liquidarsi con fondo economale, aveva, fra l’altro, già ampiamente provveduto la precedente amministrazione (vedi i provvedimenti dirigenziali 2003/DD/14780 e 2008/DD/00529)”. (fp)