Nuova luce per la sinagoga, via libera del Comune al progetto di illuminazione
Un’illuminazione artistica che, oltre ad esaltare il monumento, dedichi particolare attenzione alla sicurezza. È questa la filosofia alla base del progetto, voluto dall’Amministrazione comunale, che riguarda il tempio israelitico di Firenze. Un progetto che a breve si tradurrà in interventi concreti. Il Comune ha infatti dato il via libera in linea tecnica alla proposta elaborata dalla Silfi su mandato dell’Amministrazione. Adesso la società che si occupa dell’illuminazione pubblica avvierà le procedure per iniziare i lavori per l’installazione degli impianti. “Un altro dei 100 punti indicati dal sindaco Matteo Renzi in campagna elettorale si avvia a compimento – commenta l’assessore al decoro e manutenzione Massimo Mattei –. Siamo particolarmente contenti di questo progetto che consentirà ai fiorentini di ammirare la bellezza della sinagoga che oltre ad essere un importante luogo di culto e simbolo dell’integrazione della nostra città è anche un monumento di grande valore. Senza contare poi la funzione della luce in tema di sicurezza”.
Dal punto di vista tecnico, il progetto prevede la suddivisione dell’edificio in diverse aree di intervento sulle quali distribuire la luce in quantità e modalità differenti mediante l’utilizzo di 27 proiettori con potenze variabili da 250W (solo per la cupola maggiore) a 150W (per le restanti facciate e i dettagli architettonici). Il tutto per una potenza elettrica complessiva di 4,98 kW. Sarà un impianto che garantirà una illuminazione di grande effetto dal punto di vista visivo ma che, grazie all’utilizzo di led di ultima generazione, comporterà un consumo ridotto di energia elettrica.
In dettaglio la cupola maggiore sarà illuminata da 8 proiettori, 4 da ogni lato prospiciente via Farini e via Carducci. Sarà utilizzata luce con tonalità fredda per evidenziare la copertura in rame.
La facciata principale su via Farini sarà invece illuminata con 4 proiettori con una distribuzione della luce con intensità degradante dal centro verso i lati e dall’alto verso il basso.
Per quanto riguarda le cupole minori, ognuna sarà illuminata con un proiettore dotato di sagomatore della luce che ne “ritaglia” la superficie. Anche in questo caso sarà utilizzata luce dalla tonalità fredda per evidenziare la copertura in rame.
Anche le “Tavole della legge”, elemento decorativo del tempio, saranno illuminate con un proiettore dotato di sagomatore in modo evidenziarne i contorni. Quattro i proiettori dedicati alla facciata posteriore (il flusso luminosi sarà distribuito uniformemente) e alle facciate laterali (due per lato in modo da garantire un livello di illuminazione adeguato alla percezione d’insieme del monumento). Infine la loggia, che sarà illuminata con proiettori di piccole dimensioni per una distribuzione asimmetrica del flusso luminoso. (mf)