Programma di mandato, Sabatini (PdL): "Grandi temi ma pochi fatti quotidiani"
“Il consiglio comunale sul documento programmatico del sindaco ha continuato l'eterna analisi dei "grandi temi" dimenticando ancora una volta che l'amministrazione di una città passa prima dalla realizzazione di quotidiani fatti. Ho quindi concentrato il mio intervento su ciò che in questi primi mesi di mandato non è stato fatto e che leggendo il programma temo rimanga inevaso”. Lo ha detto il consigliere di centro destra Massimo Sabatini nel suo intervento sul programma di mandato del sindaco in consiglio comunale..” E' il tema della sicurezza e della lotta al degrado che manca. Si legge al punto 3.2 della relazione programmatica che "le istituzioni abbiano alimentato la spirale di paura e inquietudine con toni demagogici. Strano, però, che quest'oggi il sindaco abbia dovuto aprire ( il fatto è allucinante!) il suo discorso citando la raccapricciante denuncia di degrado fatta dal titolare dell'Hotel City in San Lorenzo. Crede forse il sindaco che quell'albergatore sia stato "messo su" dalla demagogia di qualsivoglia politico istituzionale? O piuttosto pensa, come me, che egli si sia stufato della situazione e sia sdegnato per la reiterata non azione delle istituzioni di questa città? E' grave dunque l'errore al punto 3.6 del programma dove si legge che "il modo più tranquillo per essere sicuri è quello di non nascondersi dietro le autorità". Ma come? Chi è che si nasconde? Il cittadino che subisce questo scempio? NO! Non è così! E penso, piuttosto che la frase del programma sia stilata solo come una scusa per continuare a nascondere l’autorità! Come quei vigili che passano dal centro e fanno finta di non vedere gli abusivi proseguendo inerti la marcia. Non credo che funzioni il concetto bucolico di sicurezza che il Sindaco chiama citando a baluardo del vivere sereno un trippaio, una panchina o una rastrelliera di bici. Queste sono "stelline" che mal si adattano alla realtà che viviamo quotidianamente”. Secondo Sabatini .” per risvegliare dal torpore onirico ho citato il furto che si è consumato giovedì scorso proprio davanti a Palazzo Vecchio quando "ladri tranquilli" hanno sottratto la bicicletta del nostro capogruppo Giovanni Galli dalla rastrelliera dove anche Renzi parcheggia. Questo è lo stato della sicurezza a Firenze! Sono i ladri ad essere tranquilli! Davanti al simbolo dell'Autorità (che ripeto, quella sì, è nascosta) si delinque bellamente. E neppure si sono ben posizionate le telecamere come invece ha fatto il titolare dell'hotel City che, da solo, e senza nascondersi dietro nessuno, è riuscito a trasmettere meglio del documento di mandato il vero stato della città. Vuole forse il sindaco che Firenze continui a essere all'attenzione delle cronache televisive per questo?”. (lb)