Mancato invio del Gonfalone a Roma, Grassi: "Il sindaco Renzi non rispetta le deliberazioni del consiglio comunale"

Per il consigliere del gruppo Spini per Firenze anche l'assenza alla manifestazione del 9 settembre non è stata casuale

"Il sindaco, ieri, rispondendo ad una domanda d’attualità presentata dal nostro gruppo consiliare, ha affermato che il mancato invio del gonfalone alla manifestazione contro l’omofobia di sabato scorso a Roma, era dovuto ai contenuti secondo lui non condivisibili da tutta la città di Firenze”. Lo afferma il consigliere Tommaso Grassi (Spini per Firenze). “Mi sembra una motivazione molto grave – dice ancora Grassi – visto che il consiglio comunale, dopo un proficuo dibattito in Commissione Pace, aveva approvato un documento che richiedeva proprio l’invio del Gonfalone alla manifestazione. Ricordiamo al sindaco che è il consiglio comunale che rappresenta i cittadini di Firenze e che è molto grave questo suo arrogante atteggiamento di mancanza di rispetto verso i voleri del consiglio stesso.”
“Ormai è palese – aggiunge Grassi – come i diritti civili non interessino al sindaco Matteo Renzi, e come egli non voglia ‘dispiacere’ agli ambienti cattolici più retrivi, a lui molto vicini: abbiamo infatti scoperto dopo 2 mesi che anche l’assenza del gonfalone in occasione della manifestazione del 9 settembre scorso sui ponti di Firenze contro l’omofobia non era casuale. Il sindaco ha infatti ammesso che anche in quel caso i temi proposti non potevano considerarsi condivisibili da tutta la città. Purtroppo, anche in altre occasioni il sindaco ha fatto di testa sua ignorando la volontà della maggioranza del consiglio comunale: ad esempio, il consiglio approvò una mozione affinché fossero messi a disposizione spazi per la celebrazione delle esequie laiche, ma il sindaco, per bocca del suo assessore, Falchetti, ha risposto che il Comune di Firenze non ha spazi adeguati da destinare a tale scopo.”
“E’ chiaro – conclude Grassi – che c’è un problema di laicità da parte del sindaco del PD, Matteo Renzi, che appare più in sintonia con la destra clericale che con il proprio partito e la propria maggioranza. La nostra preoccupazione, a questo punto, è che il sindaco voglia boicottare anche l’attuazione del ‘registro dei testamenti biologici’, appena approvato dal Consiglio Comunale di Firenze. Speriamo di essere smentiti ma abbiamo proprio questa sensazione”.(fd)