Razzanelli: «Incredibile il risultato della votazione sulla pedonalizzazione di piazza Duomo»
«Una maggioranza schizofrenica che da un lato respinge la mia mozione ritenendola superata e dall’altro approva un ordine del giorno a sostengo della scelta del sindaco per la pedonalizzazione di piazza Duomo. È mancato il coraggio politico di riconoscere una sconfitta da parte di chi, per quattro anni, aveva deriso chi si opponeva al passaggio del “treno" in San Giovani». Lo ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di “Firenze c’è” e promotore della mozione per la pedonalizzazione di piazza Duomo, respinta oggi dal consiglio comunale.
«Ancora più clamoroso – continua Razzanelli – è stato il comportamento di alcuni consiglieri del Pdl, tra cui Giovanni Donzelli, che non hanno partecipato alla votazione con la scusa di non sapere come il sindaco avrebbe pedonalizzato la piazza».
«Con questo voto – ha aggiunto l’esponente dell’opposizione – il Pdl ha riconfermato il suo atteggiamento nei confronti dei referendum sulla tramvia, che fu quello di non partecipare alla raccolta delle firme che hanno portato oggi a questo importante risultato. Un atteggiamento incomprensibile per chi ha votato il Pdl e il suo programma”.
«E’ doveroso ringraziare – ha proseguito Razzanelli - tutte le realtà cittadine che si sono impegnate per questa battaglia condotta nell’interesse della tutela di Firenze e della sua impareggiabile storia, durata quattro anni: Linea 3, Piazza della Vittoria, Salviamo Firenze, Comitati dei Cittadini, Comitato Euro Zero, Italia Nostra, Firenze in Movimento. Ringrazio anche le personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria e della politica, che hanno fatto sentire la loro voce protestando contro quello che sarebbe stato un enorme ‘delitto culturale’ contro Firenze: Mina Gregori, Vittorio Sgarbi, Francesco Alberoni, Carlo Ripa di Meana, Franco Zeffirelli, Zubin Mehta, Leonardo Ferragamo, Antonio Paolucci, Alberto Asor Rosa, Paolo Bonaiuti, Giorgiana Corsini, Bona, Rosaria e Fernando Frescobaldi, Andrea Bocelli, Bertrand du Vignaud, Paolo Blasi, Lapo Mazzei, Laudomia Pucci, Paolo Targetti, Magdi Allam, Stefano Merlini, Elettra Marconi, Lamberto Dini, Nicoletta Gentile, Wanda Lattes, Fabrizio Moretti, Leonardo Rombai, Valdo Spini, Gaetano Pecorella, Milly Moratti, Tito Arecchi, Bernardo Gondi, Pancho Pardi».
Il capogruppo di ‘Firenze c’è’ ha ribadito «il suo apprezzamento per la scelta del sindaco Renzi che ha dimostrato di avere il coraggio di rivedere le scelte sbagliate del suo predecessore ed ascoltare le richieste che giungono dall’intera città». (fn)