Al via le iniziative del mese per la tutela della salute mentale

L'assessore Saccardi: "Procedure più snelle per semplificare la risposta ai bisogni"

Un mese di iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche legate alla tutela della salute mentale. Anche quest’anno torna l’ormai tradizionale appuntamento organizzato dalla Società della Salute e della Consulta per la salute mentale. Nato come una singola giornata, in occasione dell’appuntamento mondiale del 10 ottobre, il programma si è progressivamente esteso arrivando a coprire un mese. Quest'anno sono quindici gli eventi che si svolgeranno nel mese di ottobre con un’appendice a novembre, eventi che spaziano dai convegni ai seminari, dalle rappresentazioni teatrali alle esposizioni fino alle iniziative sportive. Eventi che approfondiscono l’esperienza fiorentina della rete dei servizi dedicati alla salute mentale.
Questa mattina si è svolto il primo appuntamento, il convegno inaugurale su “La promozione della salute mentale a Firenze” cui hanno partecipato l’assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Stefania Saccardi, il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze Luigi Marroni, il responsabile dell’unità funzionale per la salute mentale adulti Sandro Domenichetti e il collega che si occupa dell’infanzia e dell’adolescenza Roberto Leonetti.
“Il settore della salute mentale necessita di interventi sociosanitari fortemente integrati e la Società della Salute è lo strumento ideale per raggiungere questo obiettivo – ha dichiarato l’assessore Saccardi –. Firenze nel recente passato ha fatto molto nell’ambito della salute mentale ma c’è ancora da lavorare. Il nostro obiettivo è riorganizzare i servizi per facilitare i rapporti con i cittadini: in concreto significa procedure più snelle in modo da rispondere con maggior semplicità e velocità ai bisogni”. E rimanendo sul futuro, l’assessore Saccardi ha evidenziato le prossime sfide. “Dovremo fare i conti con la riduzione delle risorse causata dal taglio del fondo sociale nazionale. Questo significa che dovremo spendere meglio, ovvero destinare le risorse sulla base dei veri bisogni e non sulle abitudini storiche”. Altro ambito di intervento futuro è quello degli inserimenti lavorativi che, nel caso della salute mentale, fanno parte della cura. “Sto pensando alla valorizzazione delle cooperative sociali di tipo B che impiegano soggetti svantaggiati, come appunto le persone con problemi di salute mentale. Potrebbe essere, se la normativa lo consente, un atto di indirizzo che riservi una quota negli appalti banditi dall’Amministrazione comunale a queste cooperative che occupano soggetti svantaggiati. E ancora – ha continuato l’assessore Saccardi – una campagna di sensibilizzazione rivolta alle imprese private perché utilizzino le cooperative B per lo svolgimento di una serie di servizi. Un appello alla responsabilità sociale delle imprese che, a fronte di una spesa uguale se non minore, potrebbero dare un contributo al territorio in cui operano”. Ma c’è anche la sfida del pregiudizio. “Spesso ci troviamo di fronte a difficoltà causate dal pregiudizio dei cittadini nei confronti delle persone con problemi mentali. Pregiudizio causato dalla mancanza di conoscenza – ha precisato l’assessore Saccardi – che dobbiamo combattere. Firenze ha una grande tradizione in materia di risposte al bisogno dettato dalle malattie mentali. Auspico che saremo in grado di cogliere tutte le sfide che ci attendono insieme agli operatori e alle famiglie dei malati” ha concluso l’assessore Saccardi. (mf)