Aeroporto, Stella e Alessandri (PdL): "La guerra interna al PD non blocchi lo sviluppo dello scalo fiorentino"
“Se entro quest’anno non si affronterà definitivamente e in modo risolutivo il problema del potenziamento del Vespucci l'agonia dell'aeroporto, già cominciata in modo strisciante nel 2008, diventerà irreversibile”. Lo hanno detto i consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri. “. Sviluppare lo scalo di Peretola – hanno detto i consiglieri del centro destra - significa salvaguardare anche i livelli occupazionali. La crisi del trasporto aereo ha investito tutti gli scali con tagli, riduzioni di voli ed anche gli stessi vettori. Tante compagnie aeree farebbero carte false per venire al Vespucci, ma Firenze senza una pista con la "P" maiuscola li respinge”. Secondo Alessandri e Stealla “attualmente la situazione è questa. La Sterling è sparita per il fallimento del gruppo islandese, Meridiana ha tagliato molti voli e vive una crisi strutturale pesante. Alitalia ha chiuso tutti i voli per Milano. In conseguenza tutti gli obiettivi di crescita si sono fermati. E' diventata una vera e propria corsa contro il tempo. Per questo è necessario – hanno aggiunto i consiglieri del PdL- immediatamente dare risposte a chi vuole sviluppare lo scalo aeroportuale senza che le liti trai sindaci del PD blocchino lo sviluppo dello scalo. E' inutile pensare ad una nuova aerostazione quando il nodo principale del Vespucci è una pista decente e sicura. E' come costruire una casa cominciando dal tetto. Senza questa garanzia gli "abbellimenti" non servono a niente. Non si tampona una crisi così grave con dei palliativi. I passeggeri ci sono, mancano i voli. In questo quadro Firenze si trova nella situazione peggiore perché le note carenze infrastrutturali aggiungono ulteriori problemi e difficoltà. Negli altri scali per i vettori ed i voli che lasciano altri ne arrivano o se ne cercano altri. A Firenze ciò è impossibile. Manca quella flessibilità per reagire e compensare le cancellazioni dovute alla minipista e dalle critiche condizioni operative conseguenti. In questa situazione, se non si provvederà al più presto, si rischia, per la nostra città e per il suobacino di traffico, l'isolamento non splendido ma drammatico e foriero di ulteriori aggravi della pesante crisi economica. Esprimiamo anche preoccupazione per le relazioni industriali interne all’azienda, e ci auguriamo maggior collaborazione tra azienda e sindacati in maniera da trovare un equilibrio tra le giuste osservazioni dei lavoratori e gli imprenditori che investono”. (lb)