Certificazioni Isee, Alessandri, Locchi e Stella (PdL): "La normativa colpisce le situazioni familiari più disagiate aumentandone le difficoltà in modo vessatorio"
E’ da ritenere doveroso aggiornare il Regolamento comunale per l’accoglienza di anziani presso strutture residenziali e ridefinire l’Indicatore della situazione economica. E quali provvedimenti intende assumere per addivenire ad una corretta configurazione della compartecipazione degli utenti al costo delle prestazioni, per assicurare equità e sostenibilità, ma anche per adeguarsi a quanto, in tema di compartecipazione da parte degli utenti, è espressamente previsto dalle normative nazionali vigenti e da ripetute pronunce di tanti organismi giudiziari e da parte degli stessi difensori civici chiamati ripetutamente in causa”. E’ quanto chiedono in un’interrogazione al sindaco i consiglieri del PdL Stefano Alessandri, Alberto Locchi e Marco Stella.(lb)
Questo il testo dell’interrogazione:
Interrogazione
Proponenti: Alberto Locchi, Stefano Alessandri, Marco Stella
Oggetto: modalità di valutazione della situazione economica e di determinazione dell’intervento economico integrativo per l’accoglienza di anziani presso strutture residenziali
I sottoscritti consiglieri comunali,
Vista l’ordinanza con cui il Consiglio di Stato il 16 maggio 2008 ha respinto l'impugnazione proposta dal Comune di Firenze contro l’ordinanza cautelare del TAR della Toscana in materia di compartecipazione dei parenti alle rette di ospitalità di anziani e disabili in strutture residenziali;
Visto che con l’emanazione della legge 57 del 12 novembre 2007 (che ha modificato la legge sociale regionale 41 del 2005), la Regione Toscana ha concesso agli enti locali un anno di tempo, a partire dalla data della sua entrata in vigore, per adeguare i propri regolamenti alla disciplina dell’ISEE;
Considerato che il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, come modificato dal decreto
legislativo 3 maggio 2000, n. 130, stabilisce che “per le prestazioni di natura sociosanitaria
erogate a domicilio o in ambiente residenziale a ciclo diurno o continuativo, rivolte a persone con handicap permanente grave, nonché a soggetti ultrasessantacinquenni la cui non autosufficienza fisica o psichica sia stata accertata dalle Unità sanitarie locali, deve essere presa in considerazione la sola situazione economica dell’assistito;
Preso atto che la normativa quadro sui servizi sociali è diretta ad assicurare una razionale distribuzione delle prestazioni ai soggetti socialmente ed economicamente più deboli; escludendo dal calcolo Isee sia la pensione di invalidità, sia l’indennità di accompagnamento;
Visto che la normativa comunale vigente non è stata modificata ed aggiornata dal dicembre 2004 e mantiene in essere ai fini della definizione dell’indicatore della situazione economica il reddito dei componenti i nuclei familiari convenzionali ristretto e dei nuclei familiari dei figli;
Considerato che sono oltre 600 gli anziani non autosufficienti attualmente in lista di
attesa per un posto in una residenza sanitaria assistita;
Visto che tale normativa colpisce le situazioni familiari più disagiate aumentandone le difficoltà in modo vessatorio dato che gli anziani e le famiglie che possono rivolgersi alle strutture private, perché in grado di sostenere la spesa, lo fanno già direttamente
Interrogano il Sindaco per sapere
Se non ritenga doveroso aggiornare il Regolamento comunale per l’accoglienza di anziani presso strutture residenziali e ridefinire l’Indicatore della situazione economica
Quali provvedimenti intende assumere per addivenire ad una corretta configurazione della compartecipazione degli utenti al costo delle prestazioni, per assicurare equità e sostenibilità, ma anche per adeguarsi a quanto, in tema di compartecipazione da parte degli utenti, è espressamente previsto dalle normative nazionali vigenti e da ripetute pronunce di tanti organismi giudiziari e da parte degli stessi difensori civici chiamati ripetutamente in causa
Alberto Locchi Marco Stella Stefano Alessandri