Politiche per la casa, l'assessore Fantoni: "Meno chiacchiere e più fatti concreti"

L'impegno dell'Amministrazione comunale: 407 nuovi alloggi in costruzione e 79 già recuperati e consegnati

Politiche per la casa ed emergenza abitativa. Di seguito l’intervento dell’assessore Claudio Fantoni che analizza le problematiche a livello nazionale, ribadisce come la risposta al disagio deve rappresentare una priorità per il governo, spiega le politiche messe in atto dall’Amministrazione comunale, gli interventi già fatti e quelli futuri:
“L’affermazione del diritto alla casa è uno dei fondamenti per garantire il diritto alla dignità delle persone. Un diritto che nel nostro Paese, è seriamente compromesso dalle sempre maggiori difficoltà economiche dei singoli e delle famiglie e, parallelamente, quale aggravante, dal fenomeno della crescente insostenibilità dei canoni di affitto. Una risposta al disagio abitativo è e deve essere dunque una priorità per il governo nazionale e per le amministrazioni locali. Si tratta indubbiamente di una questione complessa e che, per sua natura, non può essere liquidata facendo ricorso ad enunciazioni di principio ma affrontata nella sua concretezza. Questa amministrazione, nei prossimi giorni, presenterà un modello di ‘Agenzia per la Casa’ e quella sarà l’occasione per compiere e rilanciare una riflessione articolata, oltre che indicare precisi percorsi da seguire. All’istante, sul piano della concretezza e della trasparenza, desidero comunque porre in evidenza il concreto impegno che l’amministrazione locale sta mettendo in atto: i 20 milioni di euro impiegati per manutenzioni e recupero di alloggi di edilizia Residenziale Pubblica, a cui si aggiungeranno quelli del piano straordinario della regione per cui il Lode fiorentino concorre per circa 11 milioni; la quota parte che sarà riconosciuta al Comune di Firenze dei 143 milioni di euro del medesimo piano che ci consentirà di incrementare il patrimonio pubblico destinato all’edilizia sociale attraverso il recupero a fini abitativi di immobili non abitativi dismessi, e nuove costruzioni; l’approvazione, entro il mese di ottobre, della graduatoria definitiva per ottenere l’assegnazione di 40 alloggi in locazione a canoni agevolati nel comparto Canova-Giuncoli, che saranno consegnati nei primi mesi del 2010; i 407 alloggi di nuova costruzione che attualmente sono nelle varie fasi, che vanno dalla imminente ultimazione dei lavori alla progettazione esecutiva e che saranno ultimati e consegnati entro il 2011 ed infine il rispetto dell’impegno preso il 20 luglio scorso di procedere al recupero e all’assegnazione degli alloggi che necessitavano di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. A quella data fu presentato un piano di recupero per 229 alloggi. Ad oggi, riportiamo con trasparenza che ne sono stati recuperati 79 assegnati e in assegnazione, che 8 sono in fase di ultimazione e che per il resto si prosegue come da programma.
Tutto ciò, insieme alla volontà e alla predisposizione delle misure necessarie per contrastare il fenomeno speculativo degli affitti al nero, non è poca cosa ma non basta ed è per questo che nei prossimi giorni annunceremo e ci apriremo ad un confronto sugli ulteriori strumenti da adottare e le azioni da mettere in atto. Va detto però che di fronte al bisogno è sempre e comunque necessario stabilire una scala di priorità che risponda a criteri oggettivi e alle norme di legge.. Non dovrebbe essere necessario precisare quanto segue ma forse è bene comunque farlo. Le priorità si stabiliscono in base alla qualità del bisogno e non in relazione alla qualità di chi lo rappresenta o lo segnala, sia esso un comitato piuttosto che un movimento.
A questo proposito voglio, dunque, ribadire che non chiuderemo gli occhi di fronte al bisogno di nessuno, compreso chi si è reso protagonista di occupazioni abusive ma non vi è dubbio che mai e poi mai riterremo questo un titolo di merito che determini una corsia preferenziale e di fatto, in modo assolutamente discriminante, produca uno scavalcamento di diritti correttamente e legalmente acquisiti che rispondono ad altrettanti bisogni riconosciuti”.(fd)