Università, Torselli (PdL) chiede all'assessore Cianfanelli un incontro ufficiale con il preside e il personale della facoltà di lettere sul degrado di piazza Brunelleschi
“Un incontro ufficiale al cospetto dell’assessore all’università Elisabetta Cianfanelli con la preside ed il personale tecnico della facoltà di lettere e filosofia di Firenze”. Questo è quanto richiesto stamani dal consigliere del PdL Francesco Torselli nel corso dell’audizione dell’assessore Cianfanelli in commssione cultura .“Da anni – ha spiegato Torselli – la facoltà di lettere e filosofia in piazza Brunelleschi assomiglia sempre meno ad un luogo di studio e sempre più in un ricovero non autorizzato di tossici, barboni e punkabbestia. Una situazione insostenibile alla quale è venuto il momento di porre la parola fine. L'assessore Cianfanelli – ha continuato l’esponente del PdL a Palazzo Vecchio – ha esposto stamattina in commissione cultura il proprio programma, soffermandosi a più riprese sulla volontà di valorizzare Firenze come città universitaria agli occhi del mondo intero, puntando sulle bellezze artistiche che la nostra città offre naturalmente e sulla efficienza delle strutture universitarie. Da una parte si parla di bellezza e di biglietto da visita da offrire al mondo intero – ha proseguito Torselli – dall’altra però esistono realtà come quella di Lettere e Filosofia precipitate da tempo nell’anarchia più assoluta”. Torselli ha poi riportato il racconto del consigliere della facoltà di lettere Jacopo Giannoni che dice “nella nostra facoltà può entrare chiunque: barboni e tossici che usano i bagni riservati agli studenti, punkabbestia che bivaccano coi loro cani nel chiostro della facoltà”. E sulla proposta di Torselli di promuovere un incontro tra il personale della facoltà e l’assessore Cianfanelli, Giannoni è ottimista: “finalmente le autorità amministrative cittadine si sono accorte di cosa accade quotidianamente in piazza Brunelleschi; ne abbiamo tante volte parlato anche con la preside di facoltà, ma lei ha sempre sostenuto che l’università deve essere un luogo aperto a tutti, dove fare accoglienza e solidarietà… Io penso che le strutture che devono far questo siano altre!”. Ho chiesto questo incontro perché voglio chiedere a chi gestisce la facoltà di lettere il motivo per il quale a persone esterne alla facoltà è permesso l’accesso alle strutture didattiche e se, negli anni, sono state prese le doverose contromisure affinché una facoltà universitaria non fosse un bivacco di tossici e vagabondi. Questi esterni – ha aggiunto ancora il consigliere comunale del PdL, presidente anche di Azione Giovani – non solo deturpano e rovinano la struttura di Piazza Brunelleschi, ma spesso e volentieri si permettono anche comportamenti arroganti e violenti verso quegli studenti che manifestano espressamente la volontà di allontanarli dalle aree riservate allo studio. E’ notizia di oggi – ha rincarato la dose Torselli – lo svolgimento di un festino abusivo, organizzato all’interno della facoltà che ha lasciato come propria testimonianza rifiuti, escrementi e scritte sui muri. Le università – ha conclcuso Torselli - servono per studiare, non per fare accoglienza e dare ospitalità a tossici e punkabbestia e di questo deve prenderne atto anche la preside. Se poi la sua vocazione professionale è quella di assistere barboni, tossici e vagabondi di ogni genere, lasci la cattedra universitaria e chieda di essere assunta alla Caritas”. (lb)