La sala di lettura adiacente al Palagio di Parte Guelfa sarà intitolata "Alle Vittime del 27 maggio 1993"
Intitolare la sala di lettura adiacente al Palagio di Parte Guelfa, a due passi da via dei Georgofili “Alle Vittime del 27 maggio 1993”. Lo ha deciso stamani la commissione pace che ha approvato all’unanimità la mozione proposta dalla presidente Susanna Agostini e dai consiglieri del partito democratico Francesca Chiavacci, Cecilia Pezza e Andrea Pugliese. “L’obiettivo della mozione è anche quello di sostenere la raccolta di atti e di tesi di laurea che trattano il tema e di diffondere la conoscenza del lavoro svolto. Tutto questo per garantire un’opera culturale e formativa per la crescita democratica del paese in collaborazione con le associazioni che nel territorio diffondono l’educazione alla legalità”. Secondo la presidente Susanna Agostini e in base a quanto scritto nella mozione approvata “anche altri luoghi e sedi significative in città dovranno essere dedicate alle “Vittime di mafia” e alle personalità della magistratura che hanno condotto a risultati le indagini sul crimine accaduto a Firenze il 27 maggio 1993”. Questo atto – ha detto la presidente Agostini – deve essere uno strumento di riflessione per l’Italia, non solo per mantenere memoria delle vittime ma anche per non dimenticare le motivazioni che conducono alle azioni di crimini e illegalità mafiose”. (lb)
Tipologia: Mozione del 2/10/09;
Soggetto proponente: Commissione Pace
Oggetto: Per nominare una sala di lettura alle vittime del 27 maggio 1993 a Firenze.
MOZIONE N. 564/09
Visto che Firenze ha drammaticamente vissuto il periodo della strategia delle stragi, in particolare con il dramma di via dei Georgofili, il 27 maggio 1993, che causò la morte di cinque persone, la famiglia Nencioni, padre, madre, Caterina, cinquanta giorni di vita, la sorella Nadia di 9 anni, e Dario Capolicchio di 22 anni. Oltre a quarantotto persone ferite e danni straordinari a beni materiali, al patrimonio artistico e all’immagine della nostra Città. E che a causa di ciò il nostro Comune si è costituito parte civile nel processo;
Ricordato che la città di Firenze ha cercato di arrivare alla verità, attraverso le sue istituzioni, le forze politiche e sociali, la passione e la professionalità di tante persone impegnate nella magistratura, [come il sostituto procuratore Gabriele Chelazzi. Il magistrato che ha proseguito tenacemente le inchieste per raggiungere la verità su colpevoli e mandanti, fino ai suoi ultimi giorni] Così come le forze dell’ordine e la società civile, a seguito degli eventi di quei primi anni novanta, sono rimaste presenti e in primo piano nella lotta per la legalità conto l’illegalità e la mafia.
Ritenuto che Firenze, anche in virtù della storia recente, debba mantenere e sviluppare una costante iniziativa politica e culturale per combattere l'illegalità allo scopo di conservare ricordo delle vittime innocenti della violenza mafiosa, così come memoria del criminale atto. Valorizzando insieme il contributo dei protagonisti che si sono adoperati per la ricerca di mandanti e colpevoli;
Ritenuto di condividere la giusta indignazione dell’opinione pubblica e delle famiglie vittime della mafia e dei poteri illegali verso tale decisione che ferisce la memoria storica del Paese sul versante della lotta alla mafia e della solidarietà alle vittime della sua violenza e prepotenza. Tema che dovrebbe rappresentare la massima condivisione di tutte le forze politiche democratiche;
Visto che sarebbe opportuno intitolare “Alle Vittime del 27 maggio 1993” la Sala di lettura della Biblioteca, adiacente al Palagio di Parte Guelfa, a poche decine di metri dal luogo della strage di via dei Georgofili. La Sala si trova dove un tempo c’era la chiesa Santa Maria sopra Porta, dell’XI secolo (le prime notizie risalgono all’anno 1038). La Sala oggi conserva le “collezioni correnti” a scaffale aperto e il fondo antico “Università Popolare” a scaffale chiuso, ed è frequentata da studenti di ogni nazionalità e abitanti della Città.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
· A intitolare la Sala di lettura della Biblioteca, adiacente al Palagio di Parte Guelfa, a poche decine di metri dal luogo della strage di via dei Georgofili, “Alle Vittime del 27 maggio 1993”;
· A dedicare altri luoghi e sedi significative della città alle “Vittime di mafia” ed alle personalità della Magistratura che hanno condotto a risultati le indagini sul crimine accaduto nella nostra città il 27 maggio 1993;
· A sostenere e favorire la raccolta di atti e di tesi di laurea che trattano il tema e diffondere la conoscenza del lavoro svolto. Garantendo un’opera culturale e formativa per la crescita democratica del Paese in collaborazione con le associazioni che nel territorio diffondono l’educazione alla legalità.