Via del Loretino, Grassi (Spini per Firenze): "L'area è sequestrata, il Comune ha chiesto il ripristino della sicurezza ma i cittadini continuano a respirare amianto e lana di vetro"
"Nei giorni scorsi abbiamo effettuato un sopralluogo in cui ci siamo resi conto che le case risultano molto più vicine all'area sequestrata, e perfino una famiglia abita allo stesso indirizzo del cantiere con l'amianto. Abbiamo così potuto vedere la ingente quantità di eternit con amianto, rimosso e sbriciolato, lana di roccia e di vetro, classificabili come i rifiuti che non sono stati trattati". Lo dichiara il consigliere Tommaso Grassi del gruppo Spini per Firenze, commentando la risposta in aula dell’assessore all’ambiente Cristina Scaletti a una sua domanda di attualità in merito al sequestro di un cantiere edile in via del Loretino, nella zona di Rovezzano.
"L'assessore - spiega Grassi - ha ripercorso la sequenza degli episodi avvenuti, a partire dal sequestro del cantiere da parte del Noe dei carabinieri, fino all'emissione di una ordinanza dell'assessore Stefania Saccardi per invitare il proprietario a ripristinare la sicurezza nell'area, smaltendo correttamente l'eternit con amianto presente. Ma basta guardare le foto che sono state fatte dai cittadini nelle giornate successive al sequestro dell'area per rendersi conto che la situazione non è assolutamente rassicurante". "La risposta dell'assessore - prosegue - quindi non può soddisfarci perché, nonostante la richiesta avanzata alla proprietà, dubitiamo che sia giusto lasciare i cittadini, residenti nella zona, a respirare la lana di vetro e l'amianto, che con il vento si accumula in 'laniccio' e vola nelle case, nei giardini e nelle terrazze delle abitazioni vicine". (edl)
Questo il testo della domanda di attualità presentata:
DOMANDA D'ATTUALITA' PER IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE 2009
Preso atto degli articoli di giornale (Il Firenze, Il Nuovo Corriere di
Firenze, L'Unità, La Nazione di giovedì 1° ottobre 2009) e delle novità
sorte in seno ad un sopralluogo avvenuto dal sottoscritto il giorno
successivo riguardo al sequestro di un cantiere edile in Via del Loretino,
nella zona di Rovezzano, per gestione illecita di rifiuti, gettito di cose
pericolose nell'ambiente e deposito incontrollato
Considerato che sui giornali si parlava di alcune case a poche centinaia di
metri, ed invece da sopralluogo effettuato le case risultano molto più
vicine, fino al caso della famiglia che abita allo stesso indirizzo e quindi
si trova tuttora a convivere con la presenza di amianto
Vista la presenza di una ingente quantità di eternit con amianto, rimosso e
sbriciolato, lana di roccia e di vetro, classificabili come i rifiuti che
devono essere trattati secondo una precisa normativa e sono autorizzati a
farlo solo ditte attrezzate adeguatamente
SI INTERROGA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE
- Se ha effettuato dei sopralluoghi presso la zona per rendersi conto delle
reali condizioni a cui sono sottoposte le famiglie, spesso anche con
bambini, che abitano attorno al cantiere sequestrato
- Se ha già provveduto a imporre alla proprietà di rimuovere i rifiuti
pericolosi, o se intende sostituirsi ad essa, onde limitare la dispersione,
come già sta avvenendo nella zona, delle fibre di amianto, la lana di roccia
e di vetro,
- Se intende valutare la necessità di trasferire la famiglia immediatamente
confinante con il cantiere sequestrato
- Se e come intende stimare i danni provocati alla salute dei cittadini e
come intende limitare al massimo i danni che le fibre di amianto, la lana di
roccia e di vetro, potrebbero causare alla salute dei residenti