Ex Meccanotessile, Spini: "E' lo spazio giusto per un laboratorio di arte contemporanea"
“Forti perplessità sul metodo e sulla sostanza delle dichiarazioni del sindaco in merito alla vendita del Meccanotessile”. Le ha espresse l’onorevole Valdo Spini capogruppo della lista "Spini per Firenze che aggiunge: “A parte la forma – ha spiegato Spini- , non mi risulta che il sindaco abbia consultato qualcuno, c’è la sostanza e prima che venga fatta una scelta definitiva voglio riproporre la questione in consiglio comunale ricordando anche quanto è scritto nel mio programma"66 parole per Firenze"”. Alla voce Meccanotessile infatti si legge: “ Con il trasferimento delle Officine Galileo avvenuto negli anni ’80, fu deciso di dedicare il padiglione del meccano tessile a Museo d’Arte Contemporanea. Da allora sono stati spesi molti milioni di euro di denaro pubblico per il suo recupero, ma il lavoro non è mai andato in porto. Forse da taluni non ritenuto necessario, vista la vicinanza del Museo Pecci di Prato, certo è che il padiglione in gran parte giace abbandonato nel bel mezzo del quartiere di Rifredi, che necessita di attrezzature culturali qualificate, mentre a Firenze manca del tutto uno spazio dedicato alla produzione culturale(plastica, figurativa, teatrale, musicale,digitale) che rappresenti i fermenti e le tendenze artistiche attuali. Non solo uno spazio espositivo, ma un vero centro di produzione di arte contemporanea. Non esiste un luogo(si pensi, per esempio, al Museum Quartier di Vienna) dove gli artisti, fiorentini e non, possano incontrarsi, scontrarsi,dialogare ed esporre le loro opere, garantendo ospitalità per brevi e medi periodi a colleghi stranieri che potrebbero lasciare le loro opere a Firenze e farsi interpreti e ambasciatori delle capacità artistiche attualmente presenti nella nostra realtà”. (lb)