Nomine nelle partecipate, Giocoli (PdL): "Basta con il premio fedeltà"

La vice capogruppo:"La politica delle facce nuove è solo di facciata"

“La maggioranza persevera nella conservazione dello status quo, mentre la politica delle facce nuove portata avanti da Renzi è solo di facciata”. Lo ha detto la vice capogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli membro della commissione affari istituzionali dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti al regolamento su indirizzi e nomine negli enti proposti sia da Valdo Spini che dal presidente della commissione controllo Marco Stella. “Lo tsunami Renzi che ha investito dirigenti e funzionari e qualche vertice di partecipate ha fatto tanto scalpore, ma alla fine è servito solo a fare posto a qualche ex assessore o consigliere comunale; dall'altro la maggioranza consiliare almeno non si nasconde dietro proclami per far colpo sulla città e non si nasconde dietro alla volontà di voler continuare a conservare certi privilegi di casta. Fra le norme bocciate – ha aggiunto la Giocoli- anche tutte quelle già contenute in un ordine del giorno presentato da Forza Italia e bocciato nel 2007con la sola astensione dei componenti dell’ex Margherita e in particolare quella che voleva frapporre un intermezzo temporale di 5 anni tra la fine della carriera "politica Istituzionale " e la nomina in enti partecipati in modo che i cosiddetti riciclati della politica non uscissero dal Palazzo e il giorno dopo si sedessero nelle poltrone delle aziende partecipate”
Secondo la Giocoli “l'agenzia di collocamento Palazzo Vecchio nelle intenzioni della maggioranza può continuare a piazzare ex sindaco,ex consiglieri ex assessori tutti coloro che al di la delle effettive competenze hanno solo una riconosciuta patente di fedeltà partitica o almeno di corrente partitica. La nostra intenzione era quella di far cessare questo sistema di garanzia immediata di ricollocamento in ruoli di prestigio di coloro che avevano già ricoperto ruoli pubblici e immediatamente all'indomani della cessazione della carica elettiva .
Siamo curiosi di assistere al dibattito consiliare ricordando che nel 2007 nessuno della maggioranza prese la parola”. (lb)