Scuola, Giocoli (PdL) : "Si continua con le bugie di stampo demagogico"
“Si ricomincia con le polemiche oziose contro il governo Berlusconi e il ministro Gelmini. Niente è cambiato dalla amministrazione Domenici. Dopo l'assessore Lastri il lutto con le maestre e i manifesti listati di nero che annunciavano alla città che i bambini non avrebbero avuto la mensa scolastica né la luce nelle scuole. Niente di tutto ciò è avvenuto come tutte le bugie sul tempo pieno che ci hanno allietato l'anno scorso nel dibattito consiliare”. Lo ha detto la vice capogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli. “Le bugie continuano e danno vita alla solita sceneggiata nazional popolare, il tempo pieno non solo non è stato cancellato come era stato sentenziato in questa aula ma è anche aumentato dell'8% in Toscana e nessuna scuola che lo aveva richiesto non è stata accontentata”. Secondo la Giocoli “sul problema delle compresenze lo stesso dirigente scolastico regionale Angotti ha detto "che il dibattito è solo ideologia , nessuna conseguenza sul profilo pedagogico. Credo che la scuola meriti un dibattito più serio e più elevato. Sul precariato problema decennale che certo non è nato con il governo Berlusconi sono state messe in campo dal governo misure volte a garantire ammortizzatori sociali che invece la Regione Toscana a differenza delle altre regioni non ha messo in campo. Quindi la critica va rivolta dalla maggioranza di questo consiglio ai colleghi della Regione e non al governo Berlusconi. Altre bugie sul rapporti alunni / insegnanti : in consiglio la maggioranza si straccia le vesti perché da 1 insegnante per 21,35 alunni si è passati da 1 per 21,50. E’ giustificato l'allarme o si mira solo a fare demagogia ? Firenze – ha proseguito la Giocoli - si è distinta in passato per la questione della scuola Boccaccio quando le ingegnati fecero scrivere ai bambini sul diario attacchi a ministro Gelmini .Vogliamo continuare su questa politica volta solo al polemica sterile o vogliamo davvero rendere le scuole più vivibili per i nostri ragazzi ? non vogliamo più vedere i bambini sfilare costretti dai genitori ai cortei contro il ministro Gelmini perché si tratta di vero e proprio plagio”. La vice capogruppo ha poi ricordato “che la competenza del comune è proprio sull’ edilizia scolastica e sugli arredi e non sulla riorganizzazione scolastica e sul personale docente”. (lb).