Scuola, Grassi (Spini per Firenze): "Gli asili nido devono essere una priorità. Il Comune intervenga sui tagli del governo su personale e sicurezza degli immobili

"Le soluzioni non sono quelle proposte dal Comune"

 

“Per quanto riguarda l’anno scolastico, noi riteniamo che i bambini e gli asili nido debbano essere la priorità per il Comune”. Lo ha detto il consigliere della lista Spini per Firenze Tommaso Grassi . “L’impegno deve essere la risposta alla totalità delle richieste di posti negli asilo nido. A chi si dichiara ‘paladino della famiglia’ dico che non sono sufficienti le parole per risolvere i problemi, bisogna anche tradurle in fatti concreti. Le soluzioni non possono essere quelle proposte dall’amministrazione comunale. Gli asili privati, anche se i voucher regionali aiutano, hanno costi troppo elevati per la famiglia media e anche gli asili nido aziendali, dove sono stati realizzati, hanno avuto una ripercussione positiva minima sulla situazione fiorentina. Ed anche la novità proposta all’inizio dell’anno dal Sindaco, va ad incidere sulla qualità del servizio offerto alle famiglie, basandosi su un fattore incerto, non costante e non prevedibile: aumentare il rapporto bambino – adulto, nascondendosi dietro alle assenze fisiologiche non può essere condivisibile. Ne fanno le spese le attività educative e la sicurezza.. Non vorrei più sentire le mamme che se non lavorano, si sentono rispondere che ‘allora possono prendersi cura del figlio stando a casa’, ed invece se riescono a fatica a trovare un lavoro, spesso mal pagato e precario, la loro situazione economica, fa superare i limiti di reddito per accedere al servizio comunale, così da essere considerate ‘così ricche’ da permettersi una baby-sitter o un asilo privato”. Secondo Tommaso Grassi “sul fronte dei gradi superiori della scuola, la cui competenza non è esclusiva del Comune, è necessario che l’amministrazione si faccia carico e promotore di una battaglia culturale e politica contro i tagli al personale, che obbliga i ragazzi a continui cambi di insegnanti, alla sicurezza degli immobili e ai fondi per gli arredi scolastici. Mi chiedo: siamo sicuri che tutte le scuole fiorentine, in cui vanno a scuola i nostri bambini e ragazzi, siano in sicurezza e a norma di Legge? Ecco, spero di potermi sbagliare, affermando che la risposta è no! Stessa cosa sugli arredi scolastici, perché aspettare il completo deterioramento quando sarebbe molto più adeguato e coerente un costante piano di manutenzione e di sostituzione? Qualcuno potrebbe obiettare sulle risorse: il Comune si impegni affinché i fondi tagliati per le scuole pubbliche siano ripristinati e i trasferimenti al Comune da Governo e Regione, per le scuole private non siano più utilizzate per abbellire e arricchire interessi privati, ma siano spesi per la gestione a norma di Legge del patrimonio culturale ed educativo delle scuole pubbliche, come l’articolo 33 della Costituzione ci ricorda.” (lb)