La giovane attivista afghana Malalai Joya incontra la commissione pace
“L’importanza della pace, l’assurdità della guerra e lo spreco di denaro che essa comporta”. Sono i concetti espressi ancora una volta da Malalai Joya, la giovane attivista esponente dell’organizzazione per la promozione delle capacità delle donne afghane che questa mattina è stata ospite della commissione pace di Palazzo Vecchio. Ad accoglierla la presidente Susanna Agostini che a nome del sindaco ha donato a Malalai già insignita del Giglio d’Oro, un segna libro d’argento con inciso il giglio di Firenze. “Per tutto ciò che rappresenti, per come porti avanti i diritti civili delle donne e di tutti i cittadini, per il tuo amore per la pace, vorremmo – ha detto Susanna Agostini- che tu fossi la nostra corrispondente attenta di ciò che succede in Afghanistan. La commissione pace vuole infatti rafforzare i rapporti con gli interlocutori che possono portare alla risoluzione del conflitto e ci impegniamo di chiedere al sindaco Renzi di rinnovare la partnership fra enti locali, Cospe e referenti locali afghani per l’alfabetizzazione e la formazione dei giovani”. Malalai Joya ricorda ancora una volta l’orrore della guerra “ la lontananza dai valori delle democrazia oggi come quando c’erano i talebani, che la pace è qualcosa che non può stare insieme alle bombe e che ora in Afghanistan ci sono due nemici i talebani e gli occupanti”. Eros Cruccolini, membro della commissione pace e presente oggi all’incontro ha dichiarato ancora una voltala posizione della Sinistra “favorevole al ritiro delle truppe” e ha rilanciato la proposta di tenere a Firenze la conferenza internazionale della pace”. (lb)