Galli e Giocoli (PdL): "Chiarimenti sul cantiere in via Calzaiuoli 76r"

I due esponenti del centrodestra: "Intervento invasivo che penalizza gli esercizi commerciali vicini"

Sulla base di quali valutazioni è stato concesso il suolo pubblico per un cantiere così invasivo e di lunga durata nel cuore del centro storico? E sono stati previsti provvedimenti a favore degli esercizi vicini penalizzati dall’attività del cantiere? Sono solo due delle domande rivolte all’Amministrazione comunale contenute in una interrogazione presentata da Giovanni Galli e Bianca Maria Giocoli rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del PdL.
Al centro dell’interrogazione un cantiere installato in via Calzaiuoli, all’altezza del numero civico 76r. “Questo cantiere – spiegano gli esponenti del PdL – è stato allestito il 21 settembre e dovrebbe essere legato alla realizzazione di interventi di ristrutturazione interna all’immobile sede dell’Hotel Brunelleschi di piazza Sant’Elisabetta 3, lavori che dureranno sei mesi. Si tratta – continuano Galli e Giocoli – di un cantiere fortemente invasivo e ha di fatto oscurato l’ingresso e le insegne dei negozi con un serio pregiudizio economico. Tanto più che il cantiere è stato autorizzato fino al 31 dicembre, e quindi anche nel periodo natalizio”. I due esponenti del PdL segnalano un esercizio commerciale particolarmente penalizzato da questa situazione (un bar immediatamente a ridosso del cantiere) e sottolineano come “via Calzaiuoli sia inserita nel perimetro di maggiore valenza storica della città, percorsa quotidianamente dai principali flussi turistici”. Pertanto, ribadiscono che “ogni provvedimento autorizzatorio che possa danneggiarne l’immagine debba essere adottato con estrema cautela e solo in condizione di reale necessità” e che sia “fondamentale
tutelare la sopravvivenza degli esercizi che operano nel centro storico”.
Pertanto Galli e Giocoli chiedono all’Amministrazione prima di tutto di sapere se il cantiere riguarda “opere interne di ristrutturazione dell’Hotel Brunelleschi e, in caso affermativo, per quale motivo è stato consentito di ubicare il cantiere in via Calzaiuoli anziché in Piazza S.Elisabetta ove si trova l’ingresso della struttura recettiva”; in secondo luogo sulla base di quali valutazioni in termini di impatto estetico–ambientale sono state effettuate dall’Amministrazione nel concedere il suolo pubblico per un cantiere fortemente invasivo e di lunga durata nel cuore del centro storico; e ancora “per quale motivo non sono stati preavvertiti gli esercizi commerciali della ubicazione di un cantiere di tali proporzioni in grado di arrecato pregiudizio alla propria attività”; e infine “se intende adottare provvedimenti a favore degli esercizi commerciali che verranno fortemente penalizzati dalla presenza e dall’attività del cantiere, con indennità risarcitorie o con sgravi fiscali ad hoc”. (mf)

Ecco il testo dell’interrogazione urgente.

Oggetto: per avere notizie in merito al cantiere installato in via Calzaiuoli all’altezza del civico 76r

Proponenti: Giovanni Galli, Bianca Maria Giocoli

I sottoscritti Consiglieri Comunali,
• visto che in data 21.09.08 è stato allestito un cantiere in via Calzaiuoli all’altezza del numero civico 76r che dovrebbe essere finalizzato alla realizzazione di interventi di ristrutturazione interna all’immobile sede dell’Hotel Brunelleschi ubicato in piazza Sant’Elisabetta n.3 e la cui esecuzione prevede una durata di circa 6 mesi;
• considerato che il cantiere in oggetto, fortemente invasivo, turba il delicato equilibrio estetico della zona ed ha di fatto oscurato l’ingresso e le insegne delle attività commerciali limitrofe con previsione di un serio pregiudizio economico;
• visto che è stato autorizzato il suolo pubblico fino alla data del 31 dicembre 2009 e che pertanto tutto il periodo delle feste natalizie verrà compromesso dalla presenza del cantiere;
• rilevato che in particolare il bar immediatamente a ridosso del cantiere potrebbe dover limitare la propria attività di somministrazione, in particolare la vendita di gelati il cui banco è posizionato proprio all’ingresso prospiciente il cantiere, per la possibile compressione degli alimenti esposti;
• ricordato come via Calzaiuoli sia inserita nel perimetro di maggiore valenza storica della città, percorsa quotidianamente dai principali flussi turistici, e ritenuto che ogni provvedimento autorizzatorio che possa danneggiarne l’immagine debba essere adottato con estrema cautela e solo in condizione di reale necessità, visto peraltro che l’immobile di cui sopra non dovrebbe essere oggetto di lavori esterni di rifacimento della facciata prospiciente via Calzaiuoli;
• ritenuto fondamentale tutelare la sopravvivenza degli esercizi che operano nel centro storico e che contribuiscono fortemente ad arginarne la progressiva desertificazione e a contrastare il radicamento dell’illegalità;
• considerata l’urgenza motivata dalla necessità di chiarire in tempi brevi la legittimità nonché l’opportunità del cantiere

INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE

1) Se gli interventi di cui alla DIA n.4490 del 7.08.08 riguardano opere interne di ristrutturazione dell’Hotel Brunelleschi e, in caso affermativo, per quale motivo è stato consentito di ubicare il cantiere in via Calzaiuoli anziché in Piazza S.Elisabetta ove si trova l’ingresso della struttura recettiva;
2) quali sono le valutazioni in termini di impatto estetico – ambientale che l’Amministrazione ha effettuato nel concedere il suolo pubblico per un cantiere fortemente invasivo e di lunga durata nel cuore del centro storico;
3) per quale motivo non sono stati preavvertiti gli esercizi commerciali della ubicazione di un cantiere di tali proporzioni in grado di arrecato pregiudizio alla propria attività;
4) se intende adottare provvedimenti a favore degli esercizi commerciali che verranno fortemente penalizzati dalla presenza e dall’attività del cantiere, con indennità risarcitorie o con sgravi fiscali ad hoc.

Giovanni Galli Bianca Maria Giocoli

 

Firenze, 24 settembre 2009