Intervento di Obama all'assemblea dell'Onu: "Speranze e prospettive agli obiettivi di Pace di Firenze e dell'associazione Mayor for Peace"

“Un vento di speranza per la comunità mondiale è stato dato dal primo discorso Barack Obama alla 64esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite”. Lo ha detto Susanna Agostini presidente della commissione Pace. “Un tangibile segno di svolta rispetto all’unilateralismo dei suoi predecessori – ha proseguito Agostini –. Il Presidente Obama ha indicato i pilastri determinanti per la Pace e soluzione di conflitti nel mondo intero: il disarmo dalle armi distruzione di massa, risposte alla crisi economica, i pericoli del cambiamento climatico. Nelle parole del Presidente Americano si sono alzate dure condanne verso gli estremisti che seminano terrore, condanne anche per i genocidi e le atrocità di massa. Un dichiarato dissenso all’aumento del numero di nazioni con armi nucleari, la sottolineatura del danno prodotto dalle calotte polari che si sciolgono e per finire con la questione umana della persistente povertà e malattie pandemiche”.
“Nello scorso agosto scorso delegata dal sindaco – ha detto ancora Agostini – ho partecipato alla 7ma conferenza dei Mayors for Peace a Nagasaki. Dopo un lungo e animato dibattito è scaturito un documento unanime, all’interno di questo i nostri obiettivi. Impegni validi anche per Firenze per i quali il Sindaco, Matteo Renzi, Vice Presidente Mayors for Peace , ha sottoscritto di voler lavorare. In continuità con quanto stiamo facendo e a conferma di una percorso che per Firenze viene da lontano, vorrei che potesse giungere al Presidente Obama l’onda “Obamajority” - la maggioranza sta con Obama- promossa dal Sindaco d Hiroshima, Akiba Tadatoskj, fin dall’incontro di Ginevra all’inizio di quest’anno. Auspico che il documento che allego possa essere un contributo alla nuova era, alla quale il Presidente Americano fa riferimento. Prevedo che Firenze possa oggi recuperare un ruolo di Città protagonista del disarmo mondiale, processo che fu avviato dalla lungimiranza politica di Giorgio La Pira nel 1955”.

 

In allegato l’appello di Nagasaki di Mayors for Peace – 10 agosto 2009 –

Noi, rappresentanti di 3.134 città e di 26 organizzazioni provenienti da 33 paesi, ci siamo riuniti a Nagasaki in occasione della 7° Conferenza Generale di Mayors for Peace per indirizzare il seguente appello: l'abolizione delle armi nucleari è nelle nostre mani! - Adottiamo il Protocollo di Hiroshima-Nagasaki entro il 2010.
A partire dal 2003, Mayors for Peace ha svolto una campagna allo scopo di liberare il mondo dalle armi nucleari entro il 2020. Siamo felici che le Nazioni Unite abbiano deciso di indire fra meno di sei mesi il quarto Decennio internazionale per il disarmo. Ci appelliamo ai leader e ai cittadini di tutto il mondo per promuovere la consapevolezza di questo decennio (2010-2020) e per generare una determinazione pubblica senza precedenti per liberarci dalla minaccia di un annientamento nucleare.
La strada più sicura per ottenere un mondo libero dalle armi nucleari è stata prevista dal Protocollo di Hiroshima-Nagasaki. Pertanto, chiediamo agli Stati firmatari del Trattato di non proliferazione delle Armi nucleari (TNP) di adottare questo protocollo e di attuarlo fedelmente durante il Decennio del Disarmo. A questo riguardo prendiamo atto dello speciale ruolo del Giappone.. Hiroshima e Nagasaki sono delle città giapponesi. Essendo l'unica nazione bombardata dalla bomba A, il Giappone dovrebbe guidare il movimento globale verso un mondo libero dalle armi nucleari. Il modo più efficace per farlo è quello di portare a realizzazione in modo inequivocabile il Protocollo Hiroshima-Nagasaki.
Nel 2010, attraverso la Conferenza di riesame del TNP, o la Conferenza sul disarmo, o l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la comunità internazionale deve avviare dei negoziati convincenti che conducano ad un mondo libero dalle armi nucleari. Lavoreremo a stretto contatto con tutte gli individui, i gruppi e le nazioni di buona fede al fine di garantire che questo passaggio fondamentale venga compiuto. Accogliamo con favore il piano in 5 punti promosso dal Segretario Generale dell'ONU, in particolare per l'importanza che viene data all’avvio dei negoziati per una convenzione sulle armi nucleari. Chiediamo ai sindaci mondiali di adottare proprie iniziative, per il 21 Settembre 2009, Giornata Internazionale della Pace, dedicata al tema: "WMD: Ci dobbiamo disarmare!"
Come sindaci stiamo già affrontando gli effetti che i nostri cittadini subiscono in seguito all'impatto della globalizzazione e della recessione globale, e sappiamo che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva ragione quando il 5 aprile 2009 a Praga ha detto , "Non importa dove avvenga un attacco nucleare, non ci sarà mai fine alle conseguenze che ci potrebbero essere per la sicurezza globale, per la propria sicurezza, per la nostra società, per la nostra economia ed infine per la nostra sopravvivenza" Per affrontare questa minaccia straordinaria, il Presidente Obama ha chiesto di "Sostenere insieme il diritto delle persone in tutto il mondo a vivere liberi da questa paura nel 21° secolo" . La nostra risposta sincera é:" Sì, insieme possiamo abolire le armi nucleari". Le città associate, guidate da Hiroshima e Nagasaki, stanno già adottando il termine 'Obamajority' per fare riferimento alla stragrande maggioranza delle nazioni e dei popoli di questo pianeta che aspirano alla liberazione dalla minaccia nucleare.
La nostra responsabilità più grande è quella di proteggere la vita e il benessere delle persone che rappresentiamo. Per farlo, dobbiamo trovare il modo di coltivare la democrazia a livello mondiale e garantire che la volontà della maggioranza del nostro popolo abbia un corretto ed efficace riscontro nelle decisioni internazionali . Pertanto Mayors for Peace invita tutti i governi, le Nazioni Unite e
tutte le organizzazioni internazionali competenti, ad adottare le seguenti azioni:
1. Adottare il protocollo di Hiroshima-Nagasaki nel corso della Conferenza di revisione del TNP del 2010, e garantire che negoziati multilaterali per la realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari entro il 2020, avvengano direttamente in seno alla Conferenza sul disarmo o che vengano lanciati entro il 2010 dall'Assemblea Generale dell'ONU.
2. Richiedere che tutte le forze militari rispettino l'integrità delle città e che venga vietato l'uso di
armi esplosive nelle aree popolate. (e che la stessa cosa valga per gli attori non convenzionali)
"Le città non sono obiettivi!"
3. Sostenere i diritti umani e lavorare con sincerità e con urgenza verso l'eliminazione della fame, della povertà, della discriminazione, della violenza e della distruzione ambientale.
4. Rispettare il protocollo di Kyoto, e tutti gli accordi successivi a Kyoto, per rendere effettivi e continui i progressi verso una soluzione del problema del riscaldamento globale.
5. Rimuovere fondi destinati ai militari ed ai preparativi di guerra per destinarli ad attività che promuovano la pace, la riduzione della fame, l’assistenza ai rifugiati, la protezione dell'ambiente, e le reali soluzioni per le numerose altre sfide che preoccupano la comunità internazionale.
6. Creare un nuovo meccanismo attraverso il quale le volontà della città possano essere regolarmente e sistematicamente riflesse direttamente nelle decisioni adottate dalle Nazioni Unite.

Noi Sindaci di Mayor for Peace, dichiariamo qui il nostro intento collettivo a lavorare con passione, seguendo uno spirito di solidarietà e cooperazione, sui seguenti punti:
I
Invitando i leader mondiali, in particolare quelli degli Stati dotati di armi nucleari , a visitare le città di Hiroshima e Nagasaki nel 2010, affinché possano vedere in prima persona l'orrore ivi abbattutosi per colpa di queste terribili armi.
II
Migliorare la comunicazione tra i membri della nostra associazione, il cui numero è in continua espansione, per rafforzare la nostra capacità di agire per l'eliminazione delle armi nucleari.
III
Costruire solide relazioni con i governi nazionali, i governi locali e le ONG per la promuovere la missione di Mayors for Peace attraverso una cooperazione .mondiale su un'ampia base.
IV
Stabilire corsi di studio sulla pace, denominati “Hiroshima e Nagasaki”, negli istituti di istruzione di
tutto il mondo per trasmettere il messaggio della Hibakusha, uno dei patrimoni intellettuali più preziosi dell’umanità, e di promuovere "l’educazione alla pace e al disarmo" a tutti i livelli della società per diffondere la cultura della pace.
Con la presente ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le parti coinvolte per il raggiungimento degli obiettivi ed i fini di cui sopra, impegnandoci a fare tutto quanto in nostro potere per ottenere un mondo senza armi nucleari entro il 2020.