Spini: "Appello al Pd sul voto sulla RU486"

Il capogruppo di Spini per Firenze interviene su quanto avvenuto in commissione Sanità del Senato

“Quello che è avvenuto in commissione Sanità del Senato deve far riflettere: siamo di fronte a una distorsione del sistema politico italiano che non rappresenta più la gran parte dei cittadini italiani. Faccio un appello al Pd perché prenda una posizione chiara sulla RU486”. È quanto dichiara Valdo Spini, capogruppo di Spini per Firenze, in merito al voto all’unanimità espresso dalla commissione Sanità del Senato: un voto che dà il via libera a una indagine conoscitiva sulla RU486 che a sua volta è strumentale all’emanazione dei regolamenti necessari da parte del governo e quindi è oggettivamente dilatoria. Da questa unanimità una gran parte di cittadini italiani non si è sentita rappresentata”. “La frettolosa costituzione del Pd non ha dato modo a questo partito di chiarirsi su essenziali problemi etici e di attualità – aggiunge Spini –. Avviene così che, a seconda della presenza in un determinato organismo di questo o di quello esponente , il Pd possa uniformarsi al PdL su questioni sulle quali sarebbe invece augurabile una netta distinzione”.
“La vicenda della pillola abortiva non è certo attinente alle passate divisioni dell’Ottocento o del Novecento che sono alle nostre spalle. E’ qualcosa che riguarda, questo periodo storico, il XXI secolo, le donne ma anche gli uomini dell’attualità non del passato. Ora – ribadisce il capogruppo Spini – ci dovrà pur essere una rappresentanza politica in Parlamento di chi non accetta in questo campo di fare dell’Italia un paese a libertà vigilata. Visto che altre forze politiche, laiche e di sinistra, non sono presenti in Parlamento per le loro divisioni e per l’introduzione di soglie di sbarramento, spetta oggi al Pd una responsabilità particolare nel riaffermare chiare posizioni di laicità. Né mi convince un sì all’indagine condizionato ad un rinvio a dopo il congresso dello stesso Pd, perché temi di questo tipo vanno affrontati per quello che sono, senza tatticismi inutili. L’appello è quindi al Pd e ai suoi senatori perché prendano una posizione chiara su questo tema” conclude Spini. (mf)