Cittadella viola, Grassi (Spini per Firenze): "Entro un mese gli accordi per la ratifica del progetto in consiglio comunale"

"Solo allora potremo vedere se si tratta di un affare per i privati o di un bene per la collettività"

"La risposta del sindaco è chiara: se la cittadella si fa, si farà a Castello. I paletti sono chiari ma nascondono un rovescio della medaglia: i project financing a Firenze non hanno mai funzionato, i costi di un metro quadrato di parco in meno possono costare molto alla collettività e la riduzione dei volumi e degli indici del verde pubblico non sono scontati." Lo ha detto questo pomeriggio Tommaso Grassi della Lista Spini per Firenze intervenendo nel dibattito in consiglio comunale. "Per realizzare il 'sogno' di Renzi è necessario che l'accordo e il protocollo con la Fondiaria-Sai sia modificato con la riduzione delle volumetrie, che i Comuni limitrofi a Firenze siano disposti ad accettare le 'condizioni' imposte da Firenze sull'area di Castello e dell'aeroporto.Abbiamo anche capito – ha aggiunto Grassi - che anche se gli accordi non cambiassero il Comune andrà avanti uguale nella realizzazione del proprio progetto. Allora l'unica soluzione percorribile sarà quella di costruire la Cittadella viola nel Parco di Castello: questo ci troverà nettamente contrari!" Secondo Grassi "visto che il sindaco si è così tanto esposto su questo tema, crediamo che gli accordi siano già fatti. Allora, chiediamo al Sindaco, di portare in consiglio comunale entro un mese la ratifica degli accordi necessari per la realizzazione della 'Cittadella Viola': solo avendo in mano il progetto, le varianti urbanistiche e gli accordi 'strappati' ai privati coinvolti e ai Comuni limitrofi potremo capire se la 'Cittadella Viola' proposta da Renzi, sarà un affare per pochi interessi privati o se invece sarà un bene per la collettività". (lb)