"Un'occasione importante per individuare con gli addetti ai lavori gli ambiti di intervento"

L'assessore Saccardi al convegno sulla demenza promosso dall'Aima in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer

“Sentiamo molto parlare di Alzheimer anche per l’invecchiamento progressivo della popolazione ma spesso non siamo consapevoli di quanto profondo e devastanti sia l’impatto di questa malattia sul malato e sulla famiglia. Iniziative come quella di oggi, promossa proprio nella Giornata Mondiale Alzheimer, rappresentano una occasione importante per approfondire la conoscenza e per individuare, insieme agli addetti ai lavori, gli ambiti di intervento”. È quanto ha dichiarato l’assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Stefania Saccardi a margine del convegno “La demenza: diagnosi tempestiva e trattamenti terapeutici” promosso dall’Aima (Associazione italiana malattia Alzheimer) con il patrocinio della Società della Salute. Nel suo intervento l’assessore Saccardi ha sottolineato il ruolo dell’Amministrazione comunale e soprattutto della Società della Salute, “uno strumento concepito dalla Regione Toscana per interventi caratterizzati sia dall’aspetto sociale che sanitario,come sono appunto quelli necessari per i malati di Alzheimer. Uno strumento con cui individuare percorsi personalizzati e funzionali alle situazioni dei singoli malati in modo da dare un sostegno alle famiglie. Tra i nostri obiettivi, inoltre, il potenziamento della presenza dei nuclei speciali Alzheimer nelle Rsa e maggiori investimenti per formazione del personale”. “Come Amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore - diamo la nostra disponibilità a lavorare insieme all’Aima, consapevoli che il nostro compito è garantire la piena dignità anche a chi affronta gli ultimi passi della propria vita”.
Al convegno era presente anche il direttore della Società della Salute Riccardo Poli che ha sottolineato lo sforzo effettuato dalle istituzioni nel campo delle politiche per la non autosufficienza. “Grazie soprattutto ai fondi stanziati dalla Regione Toscana è stato possibile potenziare la capacità di dare risposte ai bisogni delle persone non autosufficienti in maggioranza anziani. La lista di attesa per l’ingresso in Rsa è passata da 600 a 92 ed entro ottobre scenderà a 40 persone mentre è stata dimezzata la lista di attesa per il contributo badanti. Adesso il prossimo impegno è la riduzione dei tempi tra la richiesta di intervento e la risposta da parte dei servizi”. (mf)