Linea Comune, Sabatini (PdL). "E' un struttura snella ed efficiente. Va sfruttata di più"
"Sfruttare di più Linea Comune"E’ quanto ha dichiarato il vice presidente Massimo Sabatini (PdL) che ha posto l’attenzione su alcuni temi affrontati durante le riunioni della commissione che si sono svolte martedì 15 settembre dove è stato ascoltato il vice sindaco Dario Nardella e questo pomeriggio dove sono stati ascoltati i vertici di Linea Comune.
“Dall’attività di LINEA COMUNE SPA, oggetto dell'audizione odierna, - ha detto Sabatini - emerge una struttura snella, efficace ed efficiente forse bloccata da logiche interne allo stesso Comune. L'informatizzazione di tante pratiche è già una realtà che necessità di maggior diffusione. Lo stesso contact center 055-055 deve essere maggiormente comunicato insieme ai servizi che offre, anche e soprattutto per la clientela professionale ed imprenditoriale. Trattasi di una società pubblica che può risolvere, senza costose esternalizzazioni o acquisti, i noti problemi di disomogeneizazione dei data-base e dei format, vero motivo delle code agli sportelli. Notando come i report presentati facciano vedere la rapidità d'azione, ma una scarsa utenza, non vorrei che l'unico ostacolo fosse rappresentato dalla stessa amministrazione e dalla poca comunicazione verso l'esterno. Ci è stato presentato, infatti, che a tutt'oggi l'89% delle imprese non conosce i contenuti di riforma del SUAP (sportello unico) e che, all'interno del campione di quelle imprese aperte ad internet, soltanto il 12% utilizza il servizio on line. Sono certo che una maggior promozione dei servizi di Linea Comune porterà benefici e risparmi. Secondo Sabatini “Sul piano del commercio l'intento di perfezionare e razionalizzare le attività di commercio sul suolo pubblico suona come garanzia soprattutto perché si vuole partire da inequivocabili verifiche sul campo. Per ciò che invece concerne il commercio su sede fissa trovo corretta la definizione che lo vede " legato a doppio nodo" con il piano strutturale; ciò fa intendere la volontà di vigilare su uno sviluppo urbanistico che non possa prescindere dalle attività economiche della città. Se un simile pensiero avesse permato le precedenti amministrazioni, non ci troveremmo adesso a contare le imprese chiuse o fallite. Pieno di accortezze commerciali anche il pensiero sulle aperture festive che oggi vedono l'equilibrio sfasato in favore della grande distribuzione (domeniche di inizio mese i territori dove hanno sede la maggior parte dei centri commerciali, mentre la città verso la fine quando i portafogli sono ormai ridotti). Anche sui mercati storici mi trova concorde l'intento di non limitarsi al mero riconoscimento sotto forma di denominazione. Impegnamoci tutti, dunque, nell'affiancare ad essa regolamentazioni innovative, promozione e sviluppo. Per quello di San Lorenzo, al momento non incluso, è accettabile l'idea di pensarlo come un "tutt'uno con il mercato chiuso". Fornirò collaborazione fattiva all'espressa volontà di ripensare la natura merceologica dell'offerta (oggi imperversa il made in PRC) e alla rivalorizzazione della filiera distributiva. L'affermazione che "non si può scindere il luogo della produzione dal circuito del commercio" può davvero costituire un binario di rinascita delle nostre abitudini di offerta e di acquisto. Meno facile il quadro sulle botteghe storiche, che negli ultimi decenni hanno subito (spesso loro malgrado) una vera diaspora snaturando il volto di Firenze. La legge Bersani, inutile nascondersi, impedisce tante azioni di difesa, ma risulta apprezzabile l'intenzione di far valere l'unica leva rimasta: il vincolo di destinazione. Riaprire, poi, alcuni dei cinema del centro cittadino sarebbe davvero gran cosa, sperando di non vedere allungarsi oltremisura esperienze negative come l'ex-Apollo. Più sfuggente il discorso fatto sul capitolo della situazione industriale, dove l'esodo da Firenze è stato terribile. Buona l'idea di coinvolgere gli Istituti di Credito della nostra area, ma servono azioni forti per tornare ad attrarre le migliori imprese.
(lb)