Tav, Spini e Grassi: "Non si può delegare il controllo sulle polveri e sul rumore agli stessi soggetti che realizzano i lavori"

Il consigliere della Lista Spini per Firenze al presidio dei genitori davanti alle scuole Rodari e Rosai "assediate dal cantiere"

“Una domanda di attualità in consiglio comunale per avere informazioni riguardo ad un piano di vigilanza sui cantieri in materia di lavoro ed emissioni, di un piano di impatto acustico delle scuole Rodari e Rosai ed infine per sapere se l’amministrazione intendeva promuovere la realizzazione di un piano generale di sicurezza specifico per i plessi didattici della zona.”. Lo ha detto il consigliere cdella Lista Spini per Firenze che ieri è stato al presidio dei genitori e cittadini davanti alla scuole Rodari e Rosati. “La risposta alla mia domanda – ha aggiunto Grassi - indica che la gestione dei dati sulle emissioni in atmosfera, sulle emissioni acustiche e sul rilevamento delle polveri sottili, sarà effettuata da ITALFERR, lo stesso soggetto che realizza l’ intervento urbanistico e infrastrutturale dell’Alta Velocità. Non è sufficiente che colui che realizza l’opera misuri le emissioni in atmosfera, ma è importante che il Comune possa sorvegliare ed eventualmente intervenire qualora i dati non fossero a norma di legge.” “Ci preoccupa particolarmente questo aspetto poiché, negli ultimi mesi, abbiamo assistito ad episodi, in cui le Ferrovie e le ditte che hanno realizzato opere ferroviarie, hanno violato le norme e le leggi sul trattamento delle terre di scavo, incorrendo in procedimenti penali ed amministrativi della Procura della Repubblica. Mi chiedo, alla luce di questi eventi, come possiamo essere sicuri che i lavori dell'Alta Velocità siano effettuati a norma di Legge?”“Proseguendo nella risposta dell’Amministrazione rispetto alle previsioni acustiche sugli immobili scolastici, Rodari e Rosai, si cita una relazione del 2003 e si annuncia che il progetto esecutivo è stato presentato al Comune:chiederemo, fin da domani, di accedere agli atti per verificare quali saranno i disagi che i bambini nella scuola dovranno sopportare nei prossimi anni”.
Grassi ha poi aggiunto che “per quanto riguarda il piano di sicurezza si legge nella risposta che i rischi connessi al cantiere dell’Alta Velocità non sono necessariamente più impattanti degli altri, quali terremoti e valutare, prima di procedere nei lavori, quale sia il reale impatto fisico che il cantiere della TAV avrà sui plessi didattici della zona. I cantieri e il progetto del sottoattraversamento della TAV ci preoccupa profondamente per l’impatto che avrà sui cittadini e sugli immobili pubblici e privati di Firenze, e in particolar modo della zona di Via Circondaria” Secondo Grassi “l’amministrazione deve assolutamente dare certezze e risposte chiare ai cittadini.”.
(lb)