Salvavita per anziani e disabili, Torselli (PdL): "Hanno bocciato la mia mozione e preferito rifare i bagni al campo Rom"
"La giunta comunale fiorentina e la maggioranza di centrosinistra spieghi agli anziani e ai disabili della nostra città che ieri, in occasione del consiglio comunale, ha votato contro una mia mozione che chiedeva di istituire un servizio che dotasse anziani e disabili fiorentini di un dispositivo salvavita di emergenza". Lo ha detto Francesco Torselli, consigliere comunale del Popolo della Libertà e presidente provinciale di Azione Giovani. "La prima delibera della giunta Renzi prevedeva lo stanziamento di 264.000 Euro in favore del campo ROM dell'Olmatello affinché venissero realizzati nuovi servizi igienici poiché quelli acquistati solo cinque anni fa erano già stati distrutti o rubati; - spiega Francesco Torselli - io avevo invece chiesto che questi soldi venissero spesi per dotare quegli anziani e quei disabili costretti a rimanere per molte ore da soli in casa di un dispositivo salvavita di emergenza, ma ieri è arrivata la risposta del centrosinistra che ha respinto la mia proposta"."Tra un mese poco più – ha continuato il consigliere del PdL - andrà in scena lo spettacolo teatrale di Matteo Renzi che si autocelebrerà davanti alla cittadinanza allo scadere dei primi cento giorni di mandato; spero che in quella occasione, il primo cittadino di Firenze, non manchi di dire ai nostri anziani e ai nostri disabili che al posto di un dispositivo che avrebbe potuto salvare loro la vita in caso di emergenza, il comune ha preferito comprare nuovi servizi igienici ai ROM dell'Olmatello visto che quelli acquistati cinque anni fa erano già stati distrutti o direttamente fatti sparire. In consiglio comunale – ha aggiunto Torselli - mi è stato detto che non era necessario dotare i nostri anziani ed i nostri disabili di un pulsante salvavita poiché a Firenze è attivo, dal 1992, un servizio oggi denominato Telecare, realizzato dal Comune in collaborazione con la Società della Salute e gestito da Montedomini. Da quanto mi risulta questo servizio però non sta dando assolutamente i risultati sperati e peraltro i costi di gestione sono altissimi. Apprendo con piacere – ha aggiunto l'esponente del centro destra - che il Comune di Firenze sostiene il progetto Telecare come propria risposta al problema degli anziani e dei disabili costretti a vivere in solitudine per molte ore al giorno; già da oggi presenterò un'interrogazione per conoscere i dati reali del funzionamento di questo strumento ed avvierò un'acquisizione di atti per indagare sul reale utilizzo di questo servizio”. Secondo Torselli “resta il fatto che i cittadini di Firenze devono sapere come vengono spesi i soldi dell'amministrazione pubblica e che mentre qualcuno stenta ad arrivare a fine mese, nei campi nomadi si rinnovano i servizi igienici una volta ogni cinque anni, lusso che nessuno di noi si permette a casa propria".
(lb)