Inno nazionale, Bertini (PdL): "Il consigliere Pierguidi costretto a votare contro la sua stessa mozione"
"Quella che era apparsa in Commissione una mozione di alto contenuto morale ed istituzionale, tanto da ricevere in quella sede un immediato consenso unanime, si è trasformata in Consiglio in una pagine tristissima, intrisa di un clientelismo demagogico avvilente e penoso". E' quanto ha detto il consigliere del PdL Stefano bertini all'indomani del via libera all'Inno d'Italia e l'Inno alla Gioia in consiglio comunale
"Dimentichi del significato profondo e fortemente istituzionale di quella lodevole iniziativa, tesa solo a conferire solennità doverosa ai lavori del consiglio Comunale, e solo animati dalla ostinata volontà di appoggiare una misera logica di partito, i consiglieri della sinistra - ha aggiunto Bertini - hanno messo in scena un teatrino che ha ben presto raggiunto i toni di una farsa, raggiungendo l’apice nella affermazione, contenuta in un emendamento da loro proposto e votato unanimemente, e costituente un evidente strafalcione storico, che l’ unità d’Italia, che il tricolore e l’inno rappresentano, è figlia della resistenza partigiana. Chissà se d’ora in poi il consigliere Pierguidi proverà la stessa emozione quando sentirà riecheggiare l’Inno nazionale, o se si sentirà, come noi tutti, avvilito per l’offesa che ieri è stata recata a quel simbolo unitario, coinvolgente e collettivo, che denota e rende solenne solo la comune appartenenza ad uno Stato. Ma il problema vero è un altro: fino a che non ci si renderà conto che fare politica significa principalmente dare risposte concrete a chi ci ha eletto, fare ed operare in vista di un superiore interesse comune, ben più elevato delle misere pervicaci aderenze ad una altrettanto triste e pregiudiziale logica di partito, non si riuscirà mai a far niente. Ed una riprova puntuale di ciò vi è già stata: ieri il consiglio ha bocciato la mozione del consigliere Torselli che richiedeva di dotare gli anziani ed i disabili del “pulsante salvavita”, attingendo ai fondi già a tale scopo destinati."
(lb)