"Le dichiarazioni del comandante Ancillotti sono discutibili"
“L’ingresso sulla scena del nuovo comandante di Polizia Municipale lascia alquanto perplessi e solleva un oscuro alone di incertezza sul futuro”. Lo ha dichiarato il consigliere del PdL Stefano Bertini. “Negativo e significativo – ha spiegato Bertini - è innanzitutto l’evidente contrasto o comunque la mancanza di una doverosa correlazione tra le parole del dirigente e gli intendimenti del Sindaco e della Giunta sul tema della prostituzione. Suona assai strano il fatto che il nuovo Comandante non si sia relazionato con il Sindaco prima di prendere una posizione ufficiale su un problema attuale e molto sentito. Ansia di protagonismo? Approssimazione? Vedremo”.
A colpire Bertini è anche “l’impostazione autoritaria del Comandante relativamente al ruolo della Polizia Municipale: ‘I vigili quando parlano devono essere una voce autorevole’ e in tal senso il Corpo va riqualificato. Su questo ultimo aspetto siamo tutti d’accordo ma la riqualifica del Corpo deve investire non l’autorevolezza e la severità del Vigile Urbano, ma un suo diverso e più collaborativo rapporto con il cittadino: il Vigile Urbano deve essere al servizio del cittadino nel senso più alto del termine e non deve operare solo per reprimere, imporre, vietare e sanzionare. Un ultimo inciso riguarda poi il Regolamento di Polizia Municipale: non è più attuale e deve essere modificato con un intervento serio, complessivo e diversificato”. (lb)