Giardino dell'Orticoltura, Giambanco e Sabatini (PdL): "Chiarezza sui lavori, sul collaudo e il nuovo appalto"

“Chiarimenti sui lavori al Giardino dell’Orticoltura”. A chiederli sono i consiglieri del PdL Massimo Sabatini e Antonio Giambanco che interpellano il sindaco Renzi per sapere “se è stato davvero fatto e quali sono gli esiti del collaudo annunciato per metà agosto 2009, a quanto ammontano le spese per il completamento e quali criteri verranno adottati nell’assegnazione del nuovo appalto”. Non solo i due esponenti del PdL in consiglio comunale nell’interpellanza chiedono anche di sapere “se l’Amministrazione per la nuova data del marzo 2010, ipotizzata come termine del completamento dei lavori, vorrà adoperarsi per un controllo più rigoroso”. (lb)

Si allega l’interpellanza

 

 


INTERPELLANZA

Oggetto: Ulteriori chiarimenti sul completamento lavori al Giardino dell’Orticoltura

Proponenti: Massimo Sabatini, Antonio Giambanco

I sottoscritti Consiglieri Comunali,
• Vista la risposta all’interpellanza nr. 398 ricevuta dall’Assessore alla Cultura che ha precisato che i 2,5 milioni di € già spesi per il Tepidarium del Roster necessitano di ulteriori finanziamenti per il completamento dell’opera e che è stata fatta richiesta alla società Arcus;
• Vista la risposta all’interpellanza nr. 398 ricevuta dall’Assessore all’Ambiente che, per fatti antecedenti alla nomina, si è limitato a dar parola alla Direzione Ambiente;
• Vista la risposta, sempre all’interpellanza nr. 398, che è quindi giunta dal Direttore della Direzione Ambiente, che con dovizia di dettagli ha presentato la serie delle spese (totale di 671mila €) afferenti alla ristrutturazione della Biblioteca prevista all’interno del Giardino;
• Rilevato che tra le spese vi sono incarichi professionali non certo irrisori ad un primo esame, soprattutto se il risultato è quello oggi visibile (progetto 62mila€, direzione lavori 28mila, consulenza operazioni catastali 3mila, progetto per scala esterna 8mila, etc…);
• Preso atto che la Direzione Ambiente dichiara di aver sola responsabilità procedurale e che dunque tutta l’operatività è assegnata ai suddetti incarichi professionali, che l’evidenza dei fatti, per una loro parte, non rivela efficaci;
• Rilevata, sempre all’interno della risposta della Direzione Ambiente, la presenza di contraddizioni e notizie allarmanti circa la conclusione dei lavori (prima si afferma che i lavori “sono terminati nel giugno 2008 e le opere sono in collaudo”, ma poi si legge che la società appaltatrice ha “abbandonato il cantiere lasciando l’opera incompiuta”);
• Rilevata anche la presenza, a seguito di penali, di un debito di oltre 10mila euro da parte della società appaltatrice nei confronti dell’Amministrazione;
• Notato il divario, sempre nello stesso documento, fra termine del lavoro e collaudo dichiarato per metà agosto 2009 (da giugno 2008 ad agosto 2009 sono 14 mesi);
• Rilevata la presenza di inascoltati appelli ad una maggior vigilanza nell’arco diurno presentata dalla Direzione Ambiente al Comando di Polizia Municipale

INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE

1. Se è stato davvero fatto e quali sono gli esiti del collaudo annunciato per metà agosto 2009;
2. A quanto ammontano le spese ed opere necessarie al completamento e quali criteri verranno adottati nell’assegnazione del nuovo appalto;
3. Se l’Amministrazione per la nuova data del marzo 2010, ipotizzata come termine del completamento dei lavori, vorrà adoperarsi per un controllo più rigoroso;
4. Se e quando intende migliorare la vigilanza diurna del Giardino, attualmente limitata ad un mero servizio di apertura e chiusura tramite agenzia esterna, coinvolgendo con più efficacia la Polizia Municipale;
5. Se il rivalersi sulla società appaltatrice si limiterà alla procedurale applicazione di penali contrattuali o se vi saranno ulteriori azioni.

Massimo Sabatini Antonio Giambanco