Sicurezza, Cruccolini scrive al prefetto: "La priorità sia colpire le associazioni malavitose"

Questo il testo della lettera che il capogruppo de La Sinistra per Firenze Eros Cruccolini ha scritto al prefetto Andrea De Martino:

Illustrissimo Sig. Prefetto,
dall’entrata in vigore dall’8 agosto della legge sulla sicurezza ho constatato un super attivismo della questura di Firenze riguardo al problema dell’abusivismo commerciale, come se fosse uno dei temi prioritari in materia di sicurezza della nostra città. Più volte il questore alla festa della Polizia, nei suoi interventi ha messo sempre in evidenza la carenza di organico, il sindacato Siulp ne ha dettagliato le criticità sia dal punto di vista di risorse umane ma anche finanziarie. Mi rimane incomprensibile quindi, la scelta di investire energie per arrestare alcuni clandestini e rimpatriarli. Tutti sanno che gli immigrati impegnati nell’abusivismo commerciale sono l’anello debole di una catena, che vede all’altra estremità, organizzazioni che producono manufatti contraffatti e sfruttano persone le quali, trovandosi in situazioni di indigenza pur di sopravvivere fanno anche i venditori abusivi. Mi aspetto sinceramente di vedere un comunicato stampa della Questura, che ci informi di aver sgominato una banda di truffatori che sono i primi e unici responsabili di questa situazione. Firenze Sig. Prefetto, ha una sua storia che la caratterizza in tutto il mondo, come la città dell’accoglienza e dell’integrazione. Mi dispiacerebbe vedere fra breve una classifica emanata dal ministero degli interni, dove Firenze risulta tra le prime città per quanto riguarda l’arresto e il rimpatrio dei clandestini, perché è questo l’interesse dell’attuale governo e cioè alimentare l’insicurezza dei cittadini fornendo un’informazione veicolata, e magari tacendo l’impegno di tanti sindaci, amministrazioni comunale e provinciale che portano avanti progetti significativi su questi temi. Prima dell’entrata in vigore della legge avevamo più volte sottolineato l’inutilità del gioco “guardia e ladri”, entrata in vigore la legge il film non cambia. Il mio non è un invito a non rispettare la legge, anche se non la condivido, ma fare una scelta di priorità e la mia priorità è colpire le organizzazioni malavitose. Sono deluso, perché si è accettata la presenza di militari a Firenze per liberare pochissime unità di personale di polizia, come ci spiega il Siulp e perché non si attua una banale fusione organizzativa del personale impegnato nel 112 e nel 113, recuperando energie da investire sul controllo del territorio non dimenticando la periferia. Firenze è una città tranquilla grazie al suo lavoro e alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine compresi i vigili urbani, non sciupiamo questa condizione.

Cordialmente

Capogruppo
Eros Cruccolini