La sinistra non abolisce la ztl notturna, PdL: "L'esperimento è fallito"

I consiglieri Torselli, Roselli, Giambanco, Tenerani: "La maggioranza pensi a uno strumento alternativo che tuteli cittadini e commercianti"

L'assessore Mattei ha riferito oggi in commissione mobilità in merito all'annoso problema della ztl notturna, ribadendo la volontà della giunta a non abolire gli accessi limitati al centro a partire dal prossimo mese di
agosto, come richiesto dall'opposizione.
"Questa Ztl notturna non solo danneggia gli esercizi commerciali del centro, ma non tutela nemmeno la tranquillità dei residenti, motivo per il quale era stata ideata; occorre quindi affrontare in modo radicale la questione,
pensando fin da subito uno strumento alternativo per i prossimi anni". Così i consiglieri Francesco Torselli, Emanuele Roselli, Antonio Giambanco e Mario Tenerani (PdL).
"L'assessore Mattei - continuano i rappresentanti del centrodestra - sì è detto disponibile a tornare in commissione a settembre per ripensare la ztl per le ultime settimane di ottobre, ma accorciare una cosa che palesemente
si è dimostrata inefficiente ci appariva unicamente un palliativo dietro il quale nascondere una volontà non manifesta di proseguire con lo strumento della ztl notturna anche per gli anni a venire".
"Il problema della Ztl notturna non si risolve certo anticipando di qualche giorno il termine di chiusura già fissato per il 31/10 - proseguono i consiglieri dell'opposizione - ma semmai analizzando, seriamente e in tempi brevi, le diverse criticità emerse nel corso di questa fallimentare esperienza, criticità espresse in commissione anche da alcuni membri della maggioranza".
"Apprezziamo comunque il fatto - ribadiscono Torselli, Roselli, Giambanco e Tenerani - che l'assessore Mattei abbia accolto la nostra indicazione di pensare, già dal prossimo anno, uno strumento alternativo alla Ztl notturna che tenga conto delle differenti specificità delle zone che compongono il centro storico, rispettando da una parte i cittadini residenti e dall'altra gli esercizi commerciali ed il diritto dei giovani a vivere il centro della città".
"Del resto - concludono i consiglieri del PdL - l'amministrazione ha in mano molti altri strumenti per rendere davvero vivibile il centro storico: la riorganizzazione dei trasporti pubblici, l'utilizzo della Polizia Municipale in funzione anti-degrado nelle zone più a rischio, il rispetto delle norme sull'inquinamento acustico e quelle di civile convivenza".(fd)