Giocoli (PdL): «E' ora di mandare a casa anche l'inamovibile presidente di Publiacqua»
«Report semestrali per le società partecipate per ‘fotografare’ l' attività delle aziende, rendendo noti lavoro svolto, numero di persone impiegate, costi sostenuti, eventuali ricorsi a consulenze». E’ quanto propone Bianca Maria Giocoli, vicecapogruppo del PdL.
«Gli stessi report – ha aggiunto l’esponente del centrodestra – dovrebbero essere oggetto di sedute monografiche del consiglio comunale. Per questo chiediamo che il presidente della commissione controllo si faccia promotore di un’apposita iniziativa istituzionale per raggiungere questo obiettivo.
Va bene cambiare i vertici delle aziende pubbliche per non creare situazioni di ‘poteri stagnanti’ ma i cittadini vogliono anche la massima trasparenza su come vengono impiegati i loro soldi e su quali sono stati i risultati raggiunti. La partecipate svolgono importanti funzioni e si occupano di servizi essenziali: Ataf, Quadrifoglio e Publiacqua dovranno dimostrare quanto saranno efficienti, così come le aziende di servizi alla persona».
«Per avere società partecipate efficienti – ha rilevato Bianca Maria Giocoli - occorrono tuttavia manager preparati e il prossimo politico ‘bollito’ da sostituire dai vertici di queste aziende dovrà essere finalmente Amos Cecchi, l’inamovibile presidente di Publiacqua. E' questo il primo contributo alla riduzione dei costi della politica: meno numeri, meno costi, più qualità e più legami con gli ambiti economici di riferimento, ricordando che a parte la lista di partecipate e controllate, c' è da considerare la ‘galassia’ delle società-figlie, controllate dalle controllate».
«Da sempre – ha concluso la vicecapogruppo del PdL - il centrodestra ha auspicato questo cambiamento di mentalità ma in questi anni tutto era rimasto come prima: poltrone e strapuntini erano sempre stati occupati non in base alle competenze ma alle tessere di partito. Bene quindi il report semestrale per seguire passo dopo passo l’attività di queste imprese ma è chiaro che la scelta di fondo deve essere quella di puntare sulle migliori professionalità e sul massimo della trasparenza». (fn)