Niente alcol ai trippai, Nardella: "Nessun allarmismo, ma il dovere di tutelare l'economia della città"

"L'emendamento votato alla Camera riguarda la legge 2009 e non avrebbe nessun effetto immediato"

“La giunta non sta facendo nessun allarmismo, ma ha il dovere di tutelare l’economia e la tradizione della città e di prendere atto della grave preoccupazione delle categorie economiche. Aspettiamo con fiducia gli atti del governo e del parlamento, ma intanto ci assumiamo la responsabilità di interpretare la norma con una apposita delibera. Inoltre, ci poniamo una domanda: se davvero la legge non prevedesse il divieto di somministrare alcol per i trippai e gli altri analoghi venditori, allora che bisogno ci sarebbe di emendarla?” Il vicesindaco Dario Nardella replica in consiglio comunale al consigliere Marco Stella, riguardo la legge comunitaria dello stato che, recependo un indirizzo dell’Unione europea sul consumo di alcol, ne vieta ad alcune tipologia di commercio la vendita e la somministrazione.
“Quello che è chiaro – aggiunge Nardella – è che ad oggi c’è una norma che, per quanto scritta malissimo, pone dei divieti precisi. E la giunta non può che fare quel che ritiene doveroso. Inoltre, a noi risulta che l’emendamento votato nelle competenti commissioni alla Camera non riguarda la legge 2008, ma quella del 2009, che sarà esaminata e votata dopo la pausa estiva; quindi non avrebbe nessuna conseguenza sulla scadenza del 29 luglio. Ricordo anche che il problema non è stato sollevato dalla giunta, ma delle categorie economiche”.
 

(ag)