"I 163 alberi degli ex-macelli saranno abbattuti. Lo ha deciso il PD"
"I 163 alberi degli ex-Macelli saranno abbattuti perché i consiglieri del Partito Democratico così hanno deciso, votando contro la sospensione del taglio chiesta da perUnaltracittà e dalle altre opposizioni di sinistra a Palazzo Vecchio". E' quanto denuncia Ornella De Zordo (perUnaltracittà) insieme a Valdo Spini e Tommasi Grassi (Spini per Firenze". "E' una decisone intollerabile - affermano i consiglieri -. Fino a quando la nuova Amministrazione comunale non deciderà definitivamente la collocazione della nuova stazione dell'Alta Velocità tagliare questi alberi è perfettamente inutile e dannoso. Non vorremmo essere nei panni dei consiglieri della maggioranza nel giorno in cui il buon senso porterà allo spostamento o al superamento della pericolosa stazione dall'area degli ex-Macelli".
La mozione, presentata dai gruppi perUnaltracittà e Spini per Firenze e respinta con 20 voti contro 18, chiedeva di sospendere il taglio di 163 alberi nella zona dei Macelli. Sospendere almeno fino alla decisione definitiva sulla stazione della Alta Velocità. "I consiglieri del PD, con insostenibile cinismo, hanno deciso che quegli alberi devono sparire, morire, essere tagliati, anche inutilmente, non importa. E' un atteggiamento intollerabile nei confronti dei tanti cittadini che hanno a cuore il poco verde presente in città, nei confronti della qualità della vita di tutte e tutti, è segnale di una arroganza che speravamo consegnata al passato ma che invece ci troviamo di fronte appena iniziati i lavori del nuovo consiglio".
"Complimenti ai consiglieri della maggioranza che hanno decretato la inutile fine di 163 alberi" concludono De Zordo, Spini e Grassi. (mf)