Torselli e Roselli (PdL): «L'assessore Saccardi non conosce i soggetti ai quali ha affidato le campagna antidroga e antialcool e neanche i costi delle iniziative»
«Una risposta sconcertante quella dell’assessore Saccardi alla nostra domanda di attualità sulle campagne anti-alcol ed anti-droga organizzate dal Comune con l’ausilio di associazioni nei cui consigli direttivi compaiono organizzatori di rave party illegali». E’ quanto hanno dichiarato i consiglieri Francesco Torselli ed Emanuele Roselli (PdL).
«L’assessore – hanno aggiunto – non solo non conosce bene i soggetti che sono stati incaricati a svolgere la campagna di prevenzione contro alcool e droghe, ma non conosce nemmeno a quanto ammonta la somma stanziata dall’amministrativa Comune per questa iniziativa. L’assessore ha relazionato in consiglio comunale rispondendo alla domanda di attualità sui costi delle manifestazioni e della campagna denominata Interzone, sostenendo di aver stanziato 7.500 euro iva inclusa, mentre sul provvedimento dirigenziale del 30 giugno 2009 si specifica che i fondi stanziati a favore di tale soggetto sono 31.395,33 per un periodo che va dal 1 luglio a 31 dicembre p.v».
«Un’approssimazione e un’inesattezza – hanno rilevato i due consiglieri – nei dati comunicati al consiglio che non le fa certo onore: ci auguriamo che i soldi dei contribuenti fiorentini siano spesi, perlomeno in futuro, con maggior consapevolezza, sia per quanto riguarda le credenziali dei soggetti incaricati dal Comune, sia per quanto riguarda lo stanziamento delle risorse».
«Banale – secondo Torselli e Roselli - anche il tentativo dell’assessore di giustificare queste persone sostenendo che i rave party in questione appartengono ormai al passato: proprio un membro del consiglio direttivo di Switch è stato il principale organizzatore di un’occupazione abusiva di suolo pubblico per organizzare un rave party abusivo lo scorso 18 aprile, ovvero tre mesi fa»
«Ci chiediamo – hanno concluso i due esponenti del centrodestra – quale genitore possa dirsi tranquillo e felice nel sapere che ai propri figli, i danni causati dall’abuso di alcool e dalla droga vengano fatti conoscere da soggetti soliti ad organizzare rave party clandestini nei quali le sostanze proibite sono solite circolare liberamente, come riportato dai quotidiani locali già negli anni passati». (fn)