Alcol e under 16, impegno comune tra amministrazione e categorie. Arriverà una 'task force'

Da un lato l’impegno di tutte le associazioni di categoria a modificare i codici di autoregolamentazione per discoteche, locali da ballo e pubblici esercizi, integrandoli con l’impegno a promuovere nei locali iniziative di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol e sul divieto di consumo per gli under 16; dall’altro, la volontà dell’amministrazione comunale sia a patrocinare i codici, segnalando anche attraverso i canali istituzionali i locali aderenti che organizzano le iniziative, sia a intensificare i controlli contro chi non rispetta le regole e contro la vendita abusiva. Con l’idea di creare una ‘task force’ del Comune che lavori sul fronte della prevenzione, della formazione e della repressione. E’ quanto è emerso dall’incontro che si è svolto oggi in Palazzo Vecchio fra il vicesindaco Dario Nardella e i rappresentanti di settore di Confesercenti, Confcommercio, Cna, Cna.com e Confartigianato.
“Crediamo che quello raggiunto sia un risultato importante – afferma il vicesindaco – perché per la prima volta abbiamo registrato la volontà comune da parte di tutti i convocati al tavolo di impegnarsi non solo al rispetto delle norme che vietano la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni, ma anche a farsi parte attiva nel combattere il fenomeno, facendosi promotori di campagne specifiche nei loro stessi locali con supporti di informazione, eventi e con una comunicazione dedicata. Ovviamente, nonostante il Comune attraverso il patrocinio non possa garantire per i comportamenti dei singoli, siamo certi che la nostra adesione istituzionale alla autoregolamentazione sia un passo in avanti sulla qualità dei rapporti con le categorie economiche. Non intendiamo rincorrere iniziative demagogiche di difficile applicazione, ma promuovere comportamenti etici e responsabili. Proprio per questo, oltre a coinvolgere le categorie economiche, martedì prossimo in giunta con gli assessori Saccardi e Di Giorgi parleremo di una ‘task force’ del Comune che metta in atto iniziative congiunte nelle scuole, verso le famiglie e nei quartieri”.
 

(ag)