Torselli e Roselli(PdL): "L'assessore Saccardi recluta ex organizzatori di rave party illegali per le campagne contro alcol e droga"

"Ex organizzatori di rave party illegali. Ecco chi sono gli organizzatori delle campagne contro alcol e droga del Comune. L'assessore Saccardi ci spieghi come sono stati scelti". E' quanto chiedono i consiglieri del PdL Francecso Torselli e Emanuele Roselli che continuano "E' andato in scena ieri sera in Piazza Santa Croce il primo evento del "Social Entartainement Service 2009", un evento organizzato dall'assessore Saccardi e patrocinato dal comune di Firenze con lo scopo di "informare i ragazzi sulle conseguenze dal punto di vista legale e sulla salute, dell'abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti. Fino a qui niente di strano - fanno notare Francesco Torselli ed Emanuele Roselli, consiglieri comunali del PdL - anzi, da come questi eventi sono stati presentati dall'assessore Saccardi, potrebbero sembrare anche iniziative lodevoli, se non ché, analizzando nel dettaglio l'organizzazione di questi eventi emergono situazioni a dir poco ambigue e contraddittorie". "L'assessore Saccardi - fanno ulteriormente notare Torselli e Roselli - ha delegato l'organizzazione di questi eventi a due soggetti terzi, la Cooperativa Sociale CAT ed il Creative Social Network Switch e la prima domanda che intendiamo porre riguarda i criteri di selezione di questi due soggetti: hanno forse vinto un bando di assegnazione? Hanno presentato delle professionalità tali, nel campo della prevenzione e della lotta all'abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, da meritare una assegnazione di ufficio?"Ma la cosa più sbalorditiva è che nel Consiglio Direttivo di Switch compare il nome di un personaggio già conosciuto negli ambienti giovanili fiorentini - proseguono Torselli e Roselli - per essere stato uno degli animatori dell'infausta esperienza dell'Elettro+ e del ciclo di Rave Party '72h di Resistenza', dove - stando anche a quanto riportato da alcuni articoli di allora - l'utilizzo di sostanze stupefacenti e l'abuso di alcool erano all'ordine del giorno". A testimonianza di questo Roselli e Torselli riportano quanto scritto da un noto quotidiano fiorentino all'indomani del Rave Party '72h di Resistenza', andato in scena nel parco delle Cascine nel 2003: "Un festival della cannabis in perfetta regola, con l'unica vera protagonista la canapa, i suoi semi, e tutta l'attrezzatura necessaria per fare spinelli, ma anche pasticcini e cioccolato alla cannabis. Regole poche, dunque, per un rave abusivo con il martello a tutto volume fino all'alba che ha scatenato la protesta degli abitanti della zona. (.) quello che resta del verde, coperto da cartacce di ogni tipo, mozziconi di sigaretta e quant'altro con le immancabili bottiglie di birra. Quelle sì verdi. Molte rotte, la maggior parte in bella vista anche lungo gli stradelli solitamente usati da chi ama correre e respirare un po' d'aria pura". Torselli e Roselli sottolineano: "Mentre per ricordare l'esperienza dell'Elettro+ ci affidiamo ad un altro racconto comparso sempre sulla stampa cittadine durante il periodo di attività del luogo: "intorno alle 16.30 (.) una signora ha telefonato al 112 chiedendo l'intervento dei Carabinieri perché aveva paura ad uscire di casa. Infatti, ha spiegato all'operatore della centrale, praticamente fuori dalla porta di casa c'era un assembramento di persone con tanto di cani a passeggio senza museruola e senza guinzaglio. (.) ieri era in programma al centro sociale una sorta di Rave Party poco gradito dai cittadini che ha richiamato anche diversi personaggi 'alternativi' da città anche fuori dalla Toscana. I militari dell'Arma hanno previsto quindi un servizio di pronto intervento (.) ed hanno verificato a distanza che non si commettessero reati. Certo - proseguono Torselli e Roselli - il personaggio in questione potrebbe, col crescere, aver messo la testa a posto, ma se così fosse non si vanterebbe, assieme ad altri membri di Switch, a pubblicare, a mezzo internet, quanto segue: 'Molte cose sono cambiate da quando la Venere Biomeccanica solcava il parco delle Cascine, emanazione, primitiva e tecnologica insieme, del desiderio di dar vita ad un'arte contemporanea capace di riflettere l'identità, il disagio, le speranze e i bisogni reali di una generazione. Era il 2003. Da quel grande ed eterogeneo movimento che portava il nome di '72h di Resistenza scaturì poi l'esperienza dell'Elettro+, fabbrica dismessa trasformata in gigantesco spazio artistico, musicale, cinematografico autogestito. I giovani che vi presero parte sono ancora a Firenze, impegnati nell'obiettivo di raccontare esigenze espressive spesso sommerse, o soffocate e, da un lato, incanalarle nei circuiti della legalità senza snaturarle, dall'altro, la novità, coniugarle con valori ed iniziative d'interesse più ampio: questi gli intenti dell'associazione Switch'. Lo stesso personaggio - proseguono i due consiglieri comunali di centrodestra - è anche conosciuto per aver guidato le occupazioni abusive di alcuni spazi pubblici al fine di svolgervi all'interno Rave Party abusivi, come nel caso del giardino antistante Piazza Alberti lo scorso 18 aprile (3 mesi fa, non secoli fa!) o come nei casi più vecchi dell'anfiteatro del Parco delle Cascine e di uno spazio all'interno della ex-Galileo. Anche sull'altra cooperativa, la CAT, ci sarebbe molto da dire - proseguono Torselli e Roselli - essa era infatti la cooperativa sociale alla quale l'ex-assessore Daniela Lastri aveva affidato la propria campagna contro le droghe sintetiche, campagna portata avanti di fronte alle discoteche con un pulmino per informare i ragazzi, palesemente sotto effetto di Ecstasy, non sui danni irreversibili causati da questa terribile droga sintetica, ma sul fatto che un buon succo di frutta o una bottiglietta d'acqua, puntualmente offerta, avrebbe aiutato a vincere gli effetti collaterali dello sballo. Come non parlare infine - hanno proseguito i due consiglieri comunali del PdL - di quei capolavori artistici che, gli attuali direttori di Switch, hanno regalato all'umanità al tempo in cui gli stessi animavano le '72h di Resistenza' sottoforma di manifesti promozionali dell'evento e sui quali campeggiavano, senza il minimo ritegno, foglie di marijuana e pasticche di Ecstasy accompagnate da slogan anti-proibizionisti. A questo punto - proseguono ancora Torselli e Roselli - la domanda appare scontata e alquanto retorica: come può essere affidata a soggetti simili una campagna di informazione sui danni causati dall'abuso di alcool e dall'utilizzo di sostanze stupefacenti? Crediamo che la cosa abbia del grottesco e del paradossale. Attendiamo dall'assessore Saccardi un urgente chiarimento in consiglio comunale su questa storia che assume i contorni di un demenziale paradosso - precisano Torselli e Roselli - Alcool e droga sono problematiche serie, importanti, che mietono vittime su vittime tra i giovani ed i meno giovani. Siamo sconcertati da come un assessore comunale possa pensare di affrontare tematiche di questa importanza affidandosi, in maniera così avventata e superficiale, a soggetti che hanno da sempre propagandato slogan ed eventi così palesemente anti-proibizionisti. Per non parlare poi dei gruppi musicali invitati a suonare in occasione di questi eventi - hanno sottolineato inoltre Torselli e Roselli - tutti marcatamente ideologizzati e riconducibili ad ambienti di estrema sinistra; non proprio esempi da seguire su certe specifiche tematiche.".
"Chiediamo - concludono i due esponenti del centrodestra - l'immediato annullamento dell'evento in programma per il 18 settembre prossimo ed il totale ripensamento della campagna di informazione e di sensibilizzazione sui danni causati dall'abuso di alcool e dall'utilizzo di sostanze stupefacenti; campagna giusta in via di principio, ma pessima nei metodi organizzativi".(lb)