Consiglio comunale, il presidente Giani pensa ad una bacheca del cittadino' nel cortile di Palazzo Vecchio e a dirette radiofoniche per le commissioni
Si chiamerà la ‘bacheca del cittadino’, sarà nel cortile di Palazzo Vecchio vicino all’anagrafe e sarà un luogo dove fiorentini e non, potranno dare suggerimenti, fare critiche o semplicemente dire la loro rispetto ai lavori del consigli, scrivendo su un cartello appositamente affisso, o imbustando dentro un’urna accanto. A smistare ‘la voce del cittadino’, tenere conto, valutare sarà l’ufficio di presidenza del consiglio. E poi le sedute delle commissioni, quelle più significative con argomenti importanti per la città, saranno in diretta radiofonica come avviene ogni lunedì per le sedute del consiglio comunale. L’idea è del presidente Eugenio Giani che stamani ha presentato l’iniziativa. “L’obiettivo – ha spiegato il presidente Giani- è quello di avvicinare il consiglio comunale al cittadino secondo anche quanto recita lo statuto che sia all’articolo 21 e che all’articolo 81 invita il Comune a diffondere gli atti del consiglio con le opportune e idonee misure. E l’esempio è un po’ quello dei paesi anglosassoni dove ci sono spazi appositi dove i cittadini possono dire la loro”.
Giani ha ricordato la diretta del lunedì su Novaradio (FM 101.5), le sedute del consiglio sempre in diretta sulla rete civica del comune, l’archivio multimediale.
Ma l’intenzione è quella di incentivare anche il video, ovvero la televisione, utilizzando anche una delle stanze del terzo piano di Palazzo Vecchio (quelle che spettano al consiglio) per far svolgere le riunioni delle commissioni quando l’intenzione è quella di fare una diretta radio. “Sto pensando anche a fare delle dirette televisive, vere e proprie trasmissioni televisive con interviste mirate un po come succede per le sedute del Parlamento,in modo da dare al consiglio e ai suoi lavori più visibilità e soprattutto rendere più chiari per i cittadini i suoi contenuti”.
Il presidente Giani ha sottolineato l’importanza di dare visibilità anche al garante dei detenuti, al consiglio degli stranieri, al difensore civico. (lb)