Pieri(PdL): "La scelta di modificare la macro-struttura del Comune lascia perplessi"
"Il provvedimento con il quale il Sindaco ha modificato il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi (Delib. Giunta 549/2009) apportando cambiamenti alla struttura organizzativa dell’ente si presta a qualche considerazione. Il punto 7 del programma di governo del neo Sindaco Renzi (i cd. cento punti per i primi cento giorni) parla di immediata riorganizzazione della macchina amministrativa comunale specificando che avverrà “in nome dell’efficienza e del merito”. E' quanto afferma il consigliere del PdL Massimo Pieri che aggiunge: "Leggendo la stampa e il contenuto delle indiscrezioni di stampa che riportano i nomi dei dirigenti interessati alla riorganizzazione strutturale dell’ente, non pare proprio che l’efficienza ed il merito siano alla base delle decisioni prese. Tralasciando volutamente la problematica del merito che non è dato di sapere se di natura politica o meno, mi concentrerò sull’efficienza. In primo luogo pensare di accorpare la Direzione sport con quella della Sicurezza sociale, tra le cui competenze si annoverano la Società della salute, gli invalidi civili, i servizi cimiteriali, la famiglia ed i minori, gli immigrati, gli anziani e i disabili, non risponde certo a criteri di efficienza e neppure a criteri di economicità dato che comunque non comporterà quasi certamente un risparmio nel numero dei dirigenti interessati. Maggiore logica è ravvisabile nell’accorpamento tra Nuove Infrastrutture e Mobilità dove peraltro consistenti risparmi si sarebbero potuti ricavare dal minor ricorso a consulenze, incarichi esterni e strutture interne di dubbia utilità come fatto fino ad oggi. Attendiamo poi maggiori dettagli per capire come saranno riuniti tutti quei servizi di natura tecnico-manutentiva, forse non a torto collocati nelle rispettive direzioni di competenza (ad esempio i servizi cimiteriali collocati nella “Sicurezza sociale” hanno anche natura tecnico-manutentiva, ma stanno bene dove attualmente si trovano e non avrebbe alcun senso concentrarli in un’altra direzione). Ma il punto dolente del provvedimento sopra richiamato è indubbiamente rappresentato dalle tre “direzioni di area” sotto cui si porranno a gruppi di quattro le dodici direzioni esistenti.". Secondo Pieri "se i compiti di coordinamento, riferimento degli organi politico-istituzionali e di supporto sono ad oggi tradizionalmente ricondotti alla figura del Direttore Generale che si avvale peraltro di una propria struttura, così come previsto dal Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, non si comprende l’esigenza di affiancare ad essa tre altre figure che svolgono compiti analoghi e per di più separati per aree di competenza. O l’uno o gli altri. Si ricorda poi che per legge se i dirigenti di area sono scelti internamente all’amministrazione essi verranno posti in aspettativa per la durata del mandato del Sindaco percependo un ulteriore e consistente bonus in aggiunta al trattamento stipendiale già corrisposto. Dov’è il risparmio? Dov’è l’utilità delle modifiche strutturali apportate? Saranno i fatti a determinare se si raggiungerà una maggiore efficienza o se si tratta dell’ennesima operazione di distribuzione di cariche ed incarichi per salvaguardare gli equilibri interni della coalizione di maggioranza. Mi sbaglierò ma credo più alla seconda ipotesi.(lb)